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'La situazione caotica che si è creata a San Faustino e alla Madonnina con l’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti evidenzia il fallimento del modello privatistico di Hera: un colosso che, in città, si è dimostrato incapace di gestire il giusto obiettivo della raccolta porta a porta, già vincente in tante grandi e piccole città piccole, come la vicina Carpi'. A parlare è Modena Volta Pagina.
'I cittadini lamentano scandalose situazioni negli spazi pubblici, strade, aiuole e marciapiedi invasi dai sacchetti. Non una buona partenza per un progetto che la dirigenza di Hera, con stipendi da capogiro, avrebbe dovuto dimostrare di saper gestire. Invece ciò non è stato, visti i cumuli di sacchetti sui marciapiedi, i cassonetti bloccati dopo una settimana, la mancanza di informazione martellante, capillare, efficace dei cittadini.
Hera ricava dalla gestione dei rifiuti, in particolare grazie all'inceneritore, utili altissimi che distribuisce ai suoi azionisti tra cui i grandi fondi speculativi Vanguard e Black Rock. Dovrebbe perciò prestare attenzione a non essere sospettata di conflitto di interessi se non si preoccupa di far funzionare al meglio la raccolta porta a porta che dovrebbe portare a una diminuzione consistente dei rifiuti conferiti all'inceneritore, l'attività più lucrativa' - continua Mvp.
'L’assessore all’Ambiente Filippi e la responsabile di Hera Ferrioli hanno cercato di placare gli animi dei modenesi affermando che le difficoltà erano previste ma che presto tutto entrerà a regime e i modenesi si abitueranno alla novità. Non pare, a dire il vero, che mettere in conto gravi disagi dovesse essere nelle previsioni e che questo potesse essere il modo migliore di affrontare la situazione. Infatti ne sono risultati chiari esiti di improvvisazione e inefficacia.
Modena Volta Pagina vuole essere propositiva e concorrere a risolvere questo caos, chiede perciò un tempestivo intervento correttivo. Propone l’aumento delle frequenza di ritiro, dei mezzi e degli addetti, e inoltre un capillare servizio di informazione prevedendo la presenza quotidiana in loco di personale. Modena deve essere messa nelle condizioni di puntare all’obiettivo strategico del calo della quantità di rifiuti indifferenziati - mentre ora è tra le città con la maggior quantità di rifiuto indifferenziato pro-capite nel nord Italia - senza che questo rappresenti un disagio eccessivo per i cittadini che già pagano una rilevante quota di TARI. Modena Volta Pagina chiede infine di stabilire un termine di pochi anni entro cui chiudere l’inceneritore dei Mulini Nuovi: senza questo obiettivo la raccolta porta a porta è totalmente depotenziata agli occhi dei cittadini'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>