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Cna, attesa per l'approvazione del bilancio dell'Associazione in attesa della Servizi

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L'omaggio deferente alla Lista 1 Bper, la banca con la quale l'associazione, guidata dal gradito Tosi, è fortemente esposta


Cna, attesa per l'approvazione del bilancio dell'Associazione in attesa della Servizi
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Due eventi: uno di due settimane fa e uno atteso per giovedì 27 aprile.

Il primo fatto: 'Auspichiamo che la cosiddetta Lista 1 presentata dall’attuale CdA del Gruppo Bper continui a vantare una forte maggioranza nel board dell’Istituto di credito'. A intervenire così sull’assemblea Bper di sabato 8 aprile (poi vinta effettivamente dalla continuità della lista 1) è stato Umberto Venturi, presidente provinciale di Cna di Modena. 'Il gruppo dirigente di Bper è formato da persone che meritano la fiducia nostra e della comunità - continua Venturi -. Ci auguriamo che i futuri assetti del Gruppo garantiscano continuità con una gestione che ha sempre mostrato grande attenzione al territorio'. Venturi auspicava continuità dunque per la banca in vista dell'assemblea nella quale Assogestioni (i grandi fondi di investimento) agli otto nomi della Lista 1 di maggioranza opponeva i tre nomi della Lista 2.

 

Il secondo fatto: giovedì 27 aprile in casa Cna si discuterà e approverà il bilancio dell’associazione chiuso il 31.12.2016. I problemi economici dell’associazione sono noti da tempo. Sarà la prima occasione per verificare se quel piano di rilancio elaborato un anno fa dal gruppo dirigente in carica ha dato i suoi frutti oppure no. In ogni caso l’appuntamento più importante per verificare lo stato complessivo di salute dell’associazione sarà quello dell’assemblea di bilancio della società di servizi previsto per giugno. Cna Servizi è di fatto la cassaforte del gruppo ed è lì che si sommano tutte le sofferenze economiche accumulate negli ultimi anni. Il bilancio 2015 di Cna Servizi ha mostrato la voragine economica in Cna. Bper è l’istituto di credito più esposto. Nel 2015, con i crediti inesigibili lievitati a 7,4 milioni di cui quasi 2 milioni persi, per Cna servizi è stata dichiarata una perdita di esercizio di oltre 6,2 milioni.

Una cifra compensata dalla rivalutazione formale degli immobili di proprietà di Cna. In questo modo il Bilancio si è chiuso in negativo, ma limitando le perdite a 84mila euro. Grande è poi le preoccupazione relativa alla tenuta del livello occupazionale. Importanti i sacrifici che il personale dipendente si è trovato a sopportare in questi mesi con responsabilità e abnegazione verso l’azienda (nessuno sciopero è mai stato proclamato o effettuato) e grande è anche la preoccupazione dei sindacati per i circa i 600 dipendenti oggi in carico a Cna: a causa della mancanza di liquidità nel 2016 è stata rateizzata loro la 14esima e sono stati annunciati 60 pensionamenti entro il 2018.

Ricordiamo poi che nell’ultimo anno sono cambiati i vertici dell’associazione, l’amministratore delegato e il segretario generale. Il padre-padrone di Cna Maurizio Torreggiani, dopo 23 anni di dirigenza ininterrotta, ha lasciato l’associazione (in seguito il fallito tentativo di scalata alla Cna nazionale e dopo l’emersione della situazione debitoria sopra richiamata). Una separazione consensuale. Alla guida della struttura tecnica è andato Andrea Tosi, da oltre trent’anni in Cna e uomo gradito anche da Bper.

Due fatti dunque e una riflessione: Bper è l’istituto di credito più esposto nei confronti di Cna, ovvero se Bper decidesse improvvisamente di “chiudere i rubinetti” all’associazione più rappresentativa del territorio modenese questa correrebbe seriamente il rischio di vacillare. Alla luce di tutto ciò l'appello di Venturi, presidente della Cna di Modena, a sostegno della continuità in Bper della Lista 1 risultava quantomeno 'interessato'.

Un interesse che appare stonato in un contesto economico di grande sofferenze bancarie soprattutto per quelle piccole e medie imprese che frequentemente si vedono negare anche piccoli prestiti dalle banche e che quelli sì dovrebbero essere al centro dell’attenzione di un presidente. Inoltre sarebbe -  forse - auspicabile che i dirigenti delle associazioni come pure dei sindacati focalizzassero maggiormente le loro risorse nel loro core businnes ovvero la rappresentanza di imprese o lavoratori e meno nel rivestire incarichi magari prestigiosi e ben remunerati, ma che potrebbero finire col creare qualche conflitto di interesse. Ricordiamo per esempio che per il fallimento di Carife, il presidente della Cna Emilia Romagna, Paolo Govoni, rimane tra gli indagati del vecchio Cda.

Ma tant’è. Per ora lo stesso Venturi ha già annunciato che non si ricandiderà alla guida dell’associazione (fatto inusuale essendo al primo mandato). Pare che in vista dell’assemblea che rinnoverà i vertici non vi sia la corsa alla poltrona. Di sicuro posizioni differenti, una conservatrice espressione ancora di quel Torreggiani che aleggia sulla Cna, altre che pretenderebbero totale discontinuità con il passato non fosse solo per una valutazione  discutibile dell’amministrazione dell’associazione degli ultimi anni. Ad oggi, dopo le prime assemblee elettive sul territorio pare prevalere nettamente la prima. Il percorso per la staffetta con Venturi è comunque ancora lungo, e si concluderà il 6 giugno con l’assemblea provinciale elettiva.

Giuseppe Leonelli


Giuseppe Leonelli
Giuseppe Leonelli

Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato ..   Continua >>


 
 

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