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RespiriaMo aria pulita, Mobastacemento, Villaggio Giardino e Modena salute Ambiente. Quattro comitati di cittadini da tempo attivi su specifiche problematiche ambientali, ognuno con la propria autonomia, ma uniti nella consapevolezza che l'Unione, soprattutto quando bisogna affrontare problemi comuni e rilevanti per la salute pubblica, fa la forza.
Dalle emissioni dall'inceneritore da 240 mila tonnellate annue di rifiuti conferiti, a quelle delle fonderie cooperative intorno alle quali sono state costruite case che Arpa e USL avevano consigliato di non costruire. Dal rischio di inquinamento delle falde acquifere al Villaggio Giardino, a quello legato alla realizzazione di 550 nuovi alloggi su un area verde a Vaciglio. Temi diversi ma accomunati dall'essere ugualmente importanti per l'impatto sull'ambiente e sulla salute pubblica. Temi che i comitati esporranno ai cittadini nell'appuntamento organizzato questa sera, 12 ottobre, alla Polisportiva Madonnina, in via don Pasquino 135 a Modena.
Accolti da musica e aperitivo di benvenuto e preceduti dall'intervento introduttivo i partecipanti all'appuntamento ad ingresso libero e gratuito assisteranno alla breve presentazione dei 4 comitati e all'esposizione della loro attività e delle loro 'battaglie'
Gli interventi dei relatori saranno seguiti dalla relazione del Dott. Gabriele Luppi, responsabile del DH oncologico del Com oltre che rappresentante dei medici per l'ambiente (Isde ), che esporrà i principali rischi per la salute derivanti da un ambiente malsano,
“Siamo convinti che l'Unione faccia la forza e non certo per dire dei NO a prescindere, ma per sostenere proposte e dire dei SI ad una visione diversa rispetto alle scelte che in tema urbanistico ed ambientale sono state portate avanti negli ultimi anni e che oggi si scontrano con una realtà profondamente mutata” - ha affermato Chiara Cossetti, referente per il coordinamento dei comitati.
Puntando alla proposta più che alla protesta. Per riportare l'attenzione sulle singole azioni che si stanno affrontando in varie aree della città e della provincia, con l'obiettivo di informare e condividere le nostre esperienze con i cittadini. Vorremmo che fosse la prima tappa di un percorso di condivisione reale, con la città, dei problemi che uniscono i specifici temi dei comitati. Quello della salute, in relazione alle condizioni dell'ambiente, si sta presentando con una tale urgenza da richiedere un'attenzione maggiore, costante e prioritaria da parte di tutte le forze politiche e di governo che rispetto a questi temi hanno diritti e doveri. Chiedendo ed auspicando una partecipazione libera da simboli di partiti liste ed associazioni.
Con l'appuntamento del 12, auspichiamo il primo di una lunga serie, vorremmo anche lanciare una proposta di un nuovo patto con le istituzioni, per essere coinvolti maggiormente nei processi decisionali e per trovare un percorso costante e comune di confronto istituzionale su problemi che riguardando direttamente il tema fondante della salute pubblica che, come tale, non può essere piegato ad interessi di parte. Perché la città che chiediamo è quella dove non c'è bisogno dei comitati per tutelare la salute pubblica che come bene fondamentale dovrebbe essere obiettivo primario per chiunque è stato eletto per governare una comunità”
Redazione Pressa
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