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'La Regione solleciti l'Agenzia delle Entrate affinchè chiarisca quali sono i Comuni i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020 per fare chiarezza quali soggetti hanno diritto ai contributi a fondo perduto del Governo'. La richiesta arriva da Michele Barcaiuolo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
'L’articolo 25 del decreto “Rilancio”, al fine di sostenere i soggetti colpiti dall'emergenza epidemiologica Covid-19, riconosce un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d'impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 - ricorda Barcaiuolo -.
Ma, va sottolineato come il contributo spetti anche a tutti i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal primo gennaio 2019 nonché ai soggetti che, a far data dall’insorgenza dell’evento calamitoso, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19, cioè alla data del 31 gennaio 2020. Pare che i Comuni colpiti da eventi calamitosi siano di più di quelli elencati nelle istruzioni, redatte dall’Agenzia delle Entrate, per la compilazione della domanda (Felonica, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Pegognaga, Pog-gio Rusco, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Villa Poma, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Occhiobello, Stienta, Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera, Crevalcore, Galliera, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello, Poggio Renati-co, Sant'Agostino, Vigarano Mainarda). Questa incertezza interpretativa di fatto preclude la possibilità di richiedere tali contributi a molte imprese, indipendentemente dal calo del fatturato di aprile 2020 su aprile 2019'.
'La stessa Fondazione Nazionale dei Commercialisti chiede che questo elenco venga integrato dall'Agenzia delle Entrate che ad oggi non ha formalmente risposto ad alcuna sollecitazione - chiude Barcaiuolo nella sua interrogazione -. A questo punto è necessario che anche la Regione si attivi affinchè venga fatta chiarezza'.