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'Le quarantene, le chiusure delle scuole e la conseguente deprivazione culturale per i nostri ragazzi si possono evitare soprattutto con un adeguato tracciamento. Rapido, efficace, poco invasivo e soprattutto gratuito: i tamponi salivari. Ci sono aziende italiane che li producono e li vendono a 3 euro'. A sfidare il ministro Speranza e il Governo sul tema dei Tamponi sanitari (una misura che evidentemente offrirebbe una strada percorribile per l'ottenimento del Green Pass alternativa al vaccino) è il sottosegretario all'istruzione Rossano Sasso.
'Il vaccino non basta. Vaccino necessario, fondamentale, ma non sufficiente ad evitare i contagi ed inesistente poi per una larga fascia della popolazione studentesca, quella di età minore di anni 12. Contagi evitabili con un adeguato tracciamento della comunità scolastica - afferma Sasso -. Se il Ministero della Salute non vuole utilizzarli, deve assumersene la responsabilità.
Si tratta di una scelta politica, non scientifica visto che l'Iss li ha convalidati. Piuttosto che di accusare, discriminare, sospendere o licenziare i lavoratori della scuola informiamo, chiariamo i dubbi e promuoviamo unitamente ai vaccini anche i tamponi salivari'.
Intanto la Regione Marche ha già dato l'indirizzo alle aziende di acquistare 500 mila tamponi salivari. 'La procedura è in via di conclusione e questo ci consentirà di circoscrivere i focolai all'interno delle scuole. Cercheremo di concertare con il Governo la possibilità di utilizzare questi test anche per le associazioni sportive'. Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini a margine di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a palazzo Raffaello ad Ancona. L'ex parlamentare ha confermato che la procedura avviata dalle aziende sanitarie per l'acquisto dei 500 mila tamponi salivari, grazie ai quali effettuare i test a quegli studenti entrati in contatto con positivi all'interno delle scuole, è in via di conclusione.
Eppure in Emilia Romagna alle farmacie che già si erano attrezzate per usare i tamponi salivari per il rilascio del Green Pass sarebbe giunto uno stop da parte della Regione. Di qui è partita oggi da parte di gruppi di genitori una serie di mail alla segreteria del presidente regionale Bonaccini per chiedere appunto che i test salivari (poichè ne esistono già in commercio abilitati al rilascio del Green Pass) vengano introdotti anche in Emilia Romagna. Parallelamente proprio oggi il consigliere regionale di Fdi Michele Barcaiuolo ha depositato una interrogazione nella quale si chiede non solo l'inserimento dei test salivari come strumento per il Green Pass, ma anche il loro acquisto a prezzo calmierato o addirittura gratuito.
Redazione Pressa
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