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Sono tante, ed in tutta la provincia, le iniziative legate al 25 aprile, Festa della Liberazione. Ma tutte si svolgeranno all'ombra di quello che è l'evento per eccellenza: la visita del capo dello Stato Sergio Matteralla a Carpi. Dalle ore 11, in piazza Martiri, con la deposizione di una corona d'alloro e, a seguire, al teatro comunale dove il Presidente della Repubblica terrà il suo intervento. Poi, nel pomeriggio, la visita proseguirà con l'omaggio ai caduti nel campo di Fossoli.
A Modena che già di per sé festeggia la giornata della liberazione il 22 aprile che quest'anno ha fatto il paio con la volontà di anticipare le iniziative per consentire anche agli amministratori pubblici e alle autorità di partecipare alla visita del Capo dello Stato, la giornata è iniziata alle ore 8.30 con l’alzabandiera in piazza Roma.
Alle 9.
15 è prevista la deposizione di una corona al Famedio del Cimitero di San Cataldo mentre alle 10.30, dal Teatro Storchi, parte la camminata sui luoghi dei Gruppi di difesa della donna guidata da Natascia Corsini, del Centro documentazione donna, e da Paola Gemelli. L’iniziativa rientra nei percorsi digitali del progetto “#cittadine. I segni nelle comunità e sulle città” promosso da Centro documentazione donna e Istituto storico con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
La camminata terminerà alle 12.30 alla Manifattura Tabacchi, in tempo per l’Aperitivo storico dedicato alla nuova edizione di Guerrainfame, la guerra non è mai servita – www.guerrainfame.it, il portale web dedicato all’alimentazione tra le due guerre mondiali della rete regionale degli Istituti storici realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Si prosegue, alle 13, con il pranzo della Liberazione all’aperto lungo la strada della Manifattura (prezzo fisso 15 euro, prenotazioni all’Ostello S. Filippo Neri fino al 22 aprile al tel. 059 234598 o via mail: info@ostellomodena.it).
Nel pomeriggio, alle 16.30, in piazza XX settembre o, in caso di maltempo nella chiesa di S. Carlo in via S. Carlo, avrà inizio la “Festa per tutti” tra parole e musica con la conferenza spettacolo “Tutto noi dobbiamo rifare. Il lavoro a Modena tra guerra e ricostruzione”, con la voce recitante di David Riondino che si alternerà alle musiche proposte dagli allievi dell’Istituto superiore di studi musicali O. Vecchi – A. Tonelli. L’iniziativa, a cura dell’Istituto storico di Modena e del Centro documentazione donna con il sostegno di imprese aderenti a Legacoop, sarà preceduta dal saluto del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazza e dall’introduzione di Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto storico di Modena.
Alle 21, alla Sala Truffaut, sarà proiettato in prima visione “Al riparo degli alberi”, realizzato nel 2015 da Valentina Arena. Il film è un viaggio alla scoperta di alcuni dei Giusti tra le nazioni dell’Emilia Romagna che si conclude sull’Appennino modenese. Giusto tra le nazioni è il riconoscimento ufficiale che lo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, attribuisce ai non ebrei che durante la seconda guerra mondiale misero a rischio la loro vita per salvare anche un solo ebreo.