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Considero la mia esperienza in Modena Attiva positiva ma finita malissimo, con il gruppo lacerato e sfaldato e la decisione presa in solitaria da Silingardi di candidarsi alle primarie dopo aver sempre negato di volerlo fare. Mi sono sentito strumentalizato e credo anche io che la mossa della candidatutra sia stata fatta per indebolire quella della Maletti ed agevolare la vittora di Muzzarelli, anche se avvenuta in modo squallido.
Sospetto che poi siano avvenuti scambi, l'odore c'è stato: i fatti parlano e non sono coincidenze, col senno di poi e un poco di ingenuità in meno penso pure maliziosamente, col beneficio di inventario, che gli aspetti che riguardano la gestione dei fondi per i Giardini del gusto in periodo Expo siano stati, a mio modesto parere, tuttaltro che chiari.
Io penso molto opachi e che non fu una coincidenza astrale che la loro gestione sia andata al sostenitore tra i più accaniti della Maletti nelle primarie, anche lui fervido e radicale componente di Modena Attiva.
Insomma sbaglierò ma mi sono fatto la convinzione che la partecipazione di alcuni in Modena Attiva deragliò in un gioco di scambi poco nobile e chi partecipava per passione politica sia stato tutto sommato usato come pedina, questo mi ha dato una profonda amarezza.
Roberto Vezzelli
Redazione Pressa
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