'Non esistono lavori utili e meno utili, ma solo indispensabili per chi di quel lavoro vive' - recita un altro cartello nel corteo aperto dallo striscione sindacale di rappresentanza dei lavoratori e da Antonio Rendi, RSU Bellco e alcune lavoratrici. 'Giù le mani dal biomedicale' - si legge nel cartello che sostengono.'Non è possibile né concepibile chiudere uno stabilimento di queste dimensioni. Sappiamo che le aziende del biomedicale fanno reti e la chiusura di un'azienda può provocare un effetto domino per le altre' - afferma Fernando Siena - della segreteria provinciale CGIL Modena che nel merito ci tiene a sottolineare un aspetto: 'Non è vero, come dice l'azienda, che i filtri hanno un costo eccessivo, perchè in realtà quel costo è determinato dal ricarico, sui flttri, di quanto riguarda i costi di sviluppo e di ricerca che dovrebbero essere finanziato diversamente e non riversando sui lavoratori''Oggi, la grandissima partecipazione al corteo organizzato per sostenere le lavoratrici e i lavoratori dell’ex Bellco è stato un segnale importantissimo! La presenza di tutte le sigle sindacali, dei sindaci, delle istituzioni del territorio e, soprattutto, di tantissimi cittadini testimonia un’unità fondamentale.
Mirandola, il grido dei lavoratori in corteo: 'La Bellco è casa nostra, non abbandonateci'

Dopo tre giorni di sciopero e presidio permanente, partecipato corteo in centro città. La denuncia dei sindacati: 'In un distretto a rete come questo si rischia l'effetto domino'. Presenti il sindaco di Mirandola e numerosi sindaci della Bassa. Appello e impegno unanime di politici e istituzioni per difendere produzione e lavori ai tavoli regionale e ministeriale delle prossime settimane
'Non esistono lavori utili e meno utili, ma solo indispensabili per chi di quel lavoro vive' - recita un altro cartello nel corteo aperto dallo striscione sindacale di rappresentanza dei lavoratori e da Antonio Rendi, RSU Bellco e alcune lavoratrici. 'Giù le mani dal biomedicale' - si legge nel cartello che sostengono.'Non è possibile né concepibile chiudere uno stabilimento di queste dimensioni. Sappiamo che le aziende del biomedicale fanno reti e la chiusura di un'azienda può provocare un effetto domino per le altre' - afferma Fernando Siena - della segreteria provinciale CGIL Modena che nel merito ci tiene a sottolineare un aspetto: 'Non è vero, come dice l'azienda, che i filtri hanno un costo eccessivo, perchè in realtà quel costo è determinato dal ricarico, sui flttri, di quanto riguarda i costi di sviluppo e di ricerca che dovrebbero essere finanziato diversamente e non riversando sui lavoratori''Oggi, la grandissima partecipazione al corteo organizzato per sostenere le lavoratrici e i lavoratori dell’ex Bellco è stato un segnale importantissimo! La presenza di tutte le sigle sindacali, dei sindaci, delle istituzioni del territorio e, soprattutto, di tantissimi cittadini testimonia un’unità fondamentale.
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