Secondo gli atti presentati dall'avvocato Bordoni, Bonaccini oltre ad aver abusato della propria qualita' avrebbe paventato anche ed espressamente l'uso distorto dei propri poteri legati alla qualifica di presidente della Regione che poteva penalizzare il Comune di Jolanda di Savoia, ostacolandone e
lasciandone inascoltata ogni istanza.
Sempre per la difesa di Pezzolato Bonaccini, per propri fini personali elettorali, costrinse il sindaco di Jolanda a intervenire con la sua vicesindaco Elena Trombin 'come in effetti questi fece, anche se inefficacemente'. Poi, avendo Pezzolato 'fallito' la missione, perche' Trombin si candido' con
la Lega, Bonaccini, per la difesa Pezzolato, intervenne su Andrea Zamboni, presidente dell'Unione Terre e Fiumi, per la revoca dei dipendenti.
La difesa di Bonaccini prende atto con soddisfazione della richiesta, 'essendo sempre stati consapevoli che il comportamento del presidente Bonaccini, al di là dei toni concitati, è sempre stato all'insegna della piena correttezza ed imparzialità istituzionale, prima duranti e dopo la campagna elettorale'.
Anche il Pd esprime soddisfazione per la richiesta di archiviazione: “Come sempre sostenuto, il dubbio sulla correttezza istituzionale e politica del Presidente Bonaccini, a ridosso delle elezioni regionali dello scorso gennaio 2020 era destituito di fondamento e ribadisco oggi che il tentativo di infangare la sua reputazione è stato becero”.
Marcella Zappaterra, Capogruppo Pd in Emilia-Romagna e consigliera ferrarese, commenta così la recente svolta del caso che aveva segnato gli ultimissimi giorni della campagna per la Regione Emilia-Romagna. La Procura di Ferrara ha chiesto infatti l'archiviazione per il Presidente Bonaccini, che dopo un esposto del Sindaco di Jolanda di Savoia, Paolo Pezzolato, era stato indagato per abuso di ufficio e concussione.
I fatti risalgono alla campagna elettorale che vedeva contrapposti Bonaccini e Borgonzoni. Il governatore in corsa per il secondo mandato venne accusato dal sindaco del piccolo comune della provincia di Ferrara di aver fatto pressioni su di lui per evitare la candidatura in una lista di centrodestra della sua vicesindaca Elisa Trombin. Il tutto nel corso di una telefonata registrata e portata in procura.
“A quanto pare, Pezzolato e Trombin, forse nel tentativo di screditare il Presidente impegnato in una dura campagna elettorale conclusasi con una netta vittoria alle urne, hanno preso un abbaglio. La loro accusa, pesantissima, non ha trovato riscontri. Mi spiace per i cittadini di Jolanda che meriterebbero amministratori più attenti ai loro problemi e meno alla ricerca di attenzione mediatica.”


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