Riconteggio per Patriarca, il M5S si schiera col leghista Corti

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Torna sul tavolo politico la vicenda della elezione del senatore Pd Patriarca, contesta da leghista Corti sconfitto ufficialmente per appena 46 voti. Su questa vicenda era intervenuto anche lo stesso Salvini, ma ora al fianco di Corti si schiera anche il senatore 5 Stelle Lanzi.



'Le elezioni del 4 Marzo 2018 non si sono concluse con la nomina di deputati e Senatori ma hanno strascichi che arrivano anche ad oggi - afferma Lanzi -. Questa mattina, nell’ambito della giunta delle immunità e delle elezioni, il comitato eletto per il riconteggio delle schede elettorali, inizierà il proprio lavoro in merito al ricorso del candidato al collegio senatoriale uninominale 05 di Modena, Corti Stefano (Lega), contro l’eletto Senatore Patriarca Edoardo (PD). Viene contestata l'elezione dell'esponente PD per soli 46 voti su 276.

527 votanti, con ben 7563 schede non assegnate di cui 4409 dichiarate non valide. Tante schede furono dichiarate nulle ma ci sono validi motivi per ritenere che siano state erroneamente considerate. Se giustamente dovevano essere annullate per i candidati nel plurinominale, avrebbero dovuto essere ritenute valide per il candidato dell’Uninominale. Questo ricorso è stato possibile perché tanti nostri rappresentanti di lista hanno reso dichiarazioni atte a sostenere la necessità di un’ulteriore verifica sui seggi segnalati. Ringrazio quanti hanno appunto dato il loro contributo, che permetterà di stabilire senza dubbio alcuno chi ha diritto di stare in Senato. Il fatto che in prima persona mi sia sempre impegnato attivamente allo sviluppo del MoVimento sul territorio come responsabile dell'organizzazione e la nomina dei rappresentanti di lista dal 2009 ad oggi, in tutte le tornate elettorali, rinsalda ancora di più in me questa necessità di fare chiarezza sui conteggi effettuati lo scorso anno'- conclude Lanzi.