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Infermieri aggrediti: 'Servono pene certe ma anche cultura del rispetto'

Infermieri aggrediti: 'Servono pene certe ma anche cultura del rispetto'

Politici, sindacati, rappresentanti istituzionali e ordini professionali. Il caso dell'aggressione a Baggiovara potrebbe essere una svolta


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Servono pene certe, equiparazione dei sanitari a rappresentanti dello Stato, ma serve anche una cultura del rispetto e per una consapevolezza del ruolo dei sanitari che operano negli ospedali e nelle struttura pubbliche, sempre più soggetti ad aggressioni e violenza sia fisiche che verbali.
Nel video le dichiarazioni del vicesindaco, dei sindacalisti Cisl che attraverso il legale assistono i due infermieri vittime dell'aggressione, e della rappresentante dell'ordine delle professioni infermieristiche esprimono unanime condanna dell'acceduto ma soprattutto chiedono che tutti gli attori sociali politici ed istituzionali concorrano ad una attività di conoscenza e sensibilizzazione del ruolo svolto dal personale sanitario.  

Sul fronte politico, la recente aggressione a un infermiere presso l’Ospedale di Baggiovara ha sollevato un allarme rosso sulla sicurezza degli operatori sanitari in provincia di Modena.
Il vicecoordinatore Regionale di Forza Italia, candidato alle elezioni regionali Antonio Platis, ha sottolineato: 'Questo evento rappresenta un’ulteriore escalation di violenza, sostenendo l’applicazione della normativa Nordio, che prevede aggravanti specifiche per aggressioni a personale sanitario' Platis ha proposto di equiparare gli operatori sanitari ai rappresentanti dello Stato, sottolineando la necessità di un’azione corale da parte delle istituzioni e dei cittadini per combattere questa crescente aggressività.
L'episodio è definito 'inaudito' dal Consigliere Regionale Stefano Bargi (Lega), La paura tra i professionisti è palpabile, e solleva interrogativi sulla protezione adeguata in un contesto di lavoro già stressante.
'In questo clima di tensione, è evidente che la salvaguardia degli operatori sanitari deve diventare una priorità assoluta. Le istituzioni devono reagire prontamente, attuando politiche che non solo puniscano severamente gli aggressori, ma che garantiscano un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per chi ogni giorno si prende cura della salute pubblica'
Anche Veronica Campana, candidata di Azione all’Assemblea Legislativa, ha espresso la sua preoccupazione, definendo gli operatori sanitari 'angeli' e 'eroi', ma avvertendo che le etichette non bastano. Ha chiesto misure concrete per garantire la sicurezza, come assistenza legale e una concertazione con le rappresentanze sindacali, oltre a un'educazione civica nelle scuole per prevenire episodi violenti.
Gi.Ga.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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