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“Sul tema cruciale della sicurezza stiamo assistendo alla dimostrazione palese che a livello locale i partiti promettono cose che non possono mantenere: anche su questo tema la lista civica Modena Ora rappresenta l’unica alternativa concreta. Sulla sicurezza infatti siamo di fronte a un balletto deprimente: da una parte il decennale tentativo del centrosinistra e del Pd di minimizzare il problema con il recente goffo tentativo di scaricare tutte le colpe sul governo, dall’altra parte gli slogan semplicistici della Lega il cui candidato sindaco Prampolini lascia intendere di poter risolvere il problema dall’oggi al domani lanciandosi in continui fideistici appelli alla ‘fidatevi di me’”. A parlare è la candidata sindaco di Modena Ora Cinzia Franchini.
“Nel nostro programma abbiamo fissato il mantenimento come standard obbligatorio della quota di 220 agenti della polizia municipale, il consentire al personale con anzianità di servizio ultra trentennale di non svolgere più servizi notturni e l’incentivare la presenza esterna di tutti gli altri agenti.
E ancora: ridurre la presenza davanti alle scuole degli agenti che attualmente dedicano di media di quasi due ore su un turno di sei ore a questo servizio sostituendoli coi volontari della sicurezza o coi ‘nonni vigili’ come accade in tutti gli altri capoluoghi di regione. Abbiamo poi previsto di rivedere l’attuale servizio notturno prevedendo controlli mirati e strutturati nei locali di intrattenimento e l’azzeramento tutti i controlli-servizi ingessati e ripetuti quotidianamente per consentire agli agenti di dedicarsi davvero alle esigenze dei cittadini. Basti pensare che sono anni che non sono previsti controlli da parte della municipale nelle microaree nomadi – chiude Cinzia Franchini -. Questo è quello che un sindaco può fare per la sicurezza in stretta collaborazione con le forze di polizia. Su organici di polizia e carabinieri invece spetta allo Stato potenziare e valorizzare i propri uomini. Modena Ora propone questa ricetta e lascia gli slogan al Pd e alla Lega”.
Redazione Pressa
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