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'L'impegno formale ad affrontare e a verificare periodicamente in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, le problematiche relative alla zona di viale Gramsci, in stretta sinergia non solo con le forze di polizia che ne fanno parte ma anche con il comitato dei residenti che recentemente si sono mossi con iniziative spontanee e che in futuro potrebbero rapportarsi ad un livello più alto, ovvero di tavolo della Prefettua, strutturandosi in un un gruppo riconosciuto attivo nel controllo di vicinato'.
E' la promessa istituzionale del Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba, al termine di un ora e mezza di riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questo pomeriggio in Prefettura alla presenza del Sindaco di Modena, del comandante della Polizia Municipale, dei comandanti di Carabinieri della Guardia di Finanza e di una rappresentanza dei residenti della zona di viale Gramsci. Unico il punto all'ordine del giorno: degrado ed insicurezzza di una zona che gravita attorno ad un viale in cui vivono circa 4000 persone. Ed i cui problemi storici legati allo spaccio ed alla prostituzione nel triangolo compreso tra il viale stesso, la zona sud del parco XXII aprile e l'R-nord sono aumentati negli ultimi mesi, esasperando i residenti al punto da organizzare passeggiate serali e notturne.
Come detterente contro il degrado e per lanciare un segnale alle istituzioni rispetto alle criticità vecchie e nuove. Un incontro aperto propria dalla testimonianze dei residenti rispetto alle maggiori criticità della zona tra cui quelle che in questi giorni sono state più volte all'attenzione della cronaca.
'Non mettiamo in discussione l'efficenza delle forze dell'ordine, sempre pronte ad intervenire con tempestività, ma la mancanza di un piano di interventi strutturali e costanti che permettano di prevenire oltre che contrastare continutà il problema. Un problema legato soprattutto alla presenza di decine di spacciatori del centro e del nord-africa che gestiscono oltre al traffico di droga, anche il controllo della prostituzione straniera che pullula dopo il tramonto, occupando e degradando intere aree di territorio, rubandolo di fatto a noi, alle tante famiglie, fatte soprattutto di anziani, che vivono in questa zona. Persone che hanno paura e che vogliono avere di nuovo la libertà di uscire serenamente di casa'
Nel corso degli interventi il Sindaco ha ribadito l'impegno del Comune sul piano degli investimenti previsti dal bando periferie. Il Questore ha sottolineato l'attività investigativa della squadra mobile che consente di andare oltre ai singoli arresti, troppo spesso però limitati, almeno nei termini della custodia cautelare, da un sistema normativo che limita la detenzione. La polizia Municipale, rappresentata dal Comandante Franco Chiari, ha ribadito l'aumento dei controlli e dei pattugliamenti svolti nella zona ed il rapporto costante istaurato tra il gruppo dei residenti ed il comando e la volontà di intensificare ulteriormente. Impegno rinnovato anche dai comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Redazione Pressa
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