Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Il 26 gennaio 2020 saremo chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio regionale dell'Emilia Romagna. Come sempre darò il mio contributo politico e civile affinchè possa attuarsi in Regione quel cambiamento più volte auspicato, lo farò sul territorio, tra la gente ma senza essere candidata'. Così, Cristina Girotti Zirotti, capogruppo Lega a Castelfranco, a sorpresa si sfila dalla corsa al consiglio regionale.
Il suo nome era dato come certo (anche dagli stessi consiglieri leghisti modenesi) fino a pochi giorni fa insieme a quello della ex candidata sindaco di Carpi Federica Boccaletti.
'Gli 'impegni presi con la comunità di Castelfranco Emilia non mi permettono di assumerne altri. Prima nel Comune di Castelfranco e poi nell'Unione dei Comuni del Sorbara il lavoro è tanto e, questo mi impedisce di assumermi ora nuove responsabilità' - chiude la Girotti Zirotti.
Alla base della scelta di sfilarsi pare vi sia l'accordo ormai fatto tra il commissario provinciale Lega, Stefano Bargi, e la stessa Boccaletti per un ticket in campagna elettorale. Una scelta che ovviamente avrebbe reso la strada della Girotti Zirotti verso viale Aldo Moro molto impervia.
Nella foto la candidata presidente della Regione Lucia Borgonzoni con Cristina Girotti Zirotti