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'Così non si può vivere': residenti zona stazione piccola esasperati dai cantieri notturni

'Così non si può vivere': residenti zona stazione piccola esasperati dai cantieri notturni
'Così non si può vivere': residenti zona stazione piccola esasperati dai cantieri notturni

Notti da incubo e decine di segnalazioni per i lavori sulla linee di Gigetto. 'Rumori e illuminazione stanno trasformando le notti in un inferno'

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Da alcuni giorni la situazione per i residenti nell'area della stazione piccola intorno a via Don Minzoni, è diventata insostenibile. Da quando la linea “Gigetto” è stata sospesa, nell’area si è aperto un cantiere di proporzioni importanti che, secondo numerose segnalazioni dei residenti, opera regolarmente in orario notturno, con disagi ormai definiti “inaccettabili”.Le testimonianze raccolte dalla nostra redazione, analoga a quelle che i residenti avrebbero inviato anche la scorsa notte numerose alla Polizia Locale, parlano chiaro: “Non dormiamo più. Le ruspe, i martelli pneumatici, i fari puntati nelle finestre… è una follia”, denuncia una residente. “Stanotte, ad esempio, i lavori sono partiti alle 22:30 e sono andati avanti fino alle 3:00. Altre volte cominciano anche alle 4:00 per poi proseguire durante il giorno. Come si può vivere così? Conosco persone che si devono alzare alla mattina presto dopo una notte insonne'Inquinamento acustico e luminoso, dunque, i due grandi problemi: rumori fortissimi udibili anche con le finestre chiuse, e fari di cantiere che, con le finestre aperte, invadono le camere da letto. “È estate, vorremmo almeno dormire con le finestre aperte.
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E invece siamo costretti a chiuderci dentro e rimanere svegli”, si legge in un’altra segnalazione.A rendere ancora più assurda la situazione è un paradosso evidente: proprio in questo periodo dell’anno, con la sospensione della linea ferroviaria e quindi dei passaggi a livello, e con il cospicuo calo del traffico dovuto all’estate, le giornate sono diventate finalmente tranquille. Ma le notti, a causa dei cantieri, sono più invivibili che mai. “È come se ci fosse una tregua di giorno e una tortura di notte. Assurdo' - sintetizza un residente.
Le vie coinvolte nel disagio sono numerose: via Don Minzoni, via Gobetti, via Cucchiari, via Archirola, solo per citarne alcune. Solamente in queste vie abitano migliaia di persone in una zona ad alta densità presidenziale. “Abbiamo chiamato i vigili più volte – continua la residente – e anche il 112. Le segnalazioni sono già arrivate a chi di dovere, ma nulla cambia. Eppure altri cantieri in città, anche più grandi, non vengono fatti di notte. Perché qui sì, in una zona residenziale così densamente abitata?”.A questo si somma un ulteriore problema, più strutturale e storico: quello legato al degrado dell’area della stazione piccola, con la presenza ricorrente – segnalata più volte dai cittadini – di senza fissa dimora e spacciatori che nelle ore serali e notturne si muovono liberamente nella zona, in particolare nell’area del cantiere, nell’edificio della vecchia stazione e nel vicino parcheggio, compiendo diverse volte anche reati di natura predatoria.
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Sulle auto parcheggiate soprattutto. “Non solo non si dorme per i lavori, ma c’è anche un senso costante di insicurezza. Dopo una certa ora, in molti evitano di uscire di casa o anche solo affacciarsi”, denuncia un altro cittadino.
Il centralino della polizia locale, nelle ultime notti, sarebbe stato preso d’assalto, con decine di telefonate da parte di cittadini esasperati. E tra messaggi e foto inviati anche alla nostra redazione, la richiesta è unanime: “Vogliamo solo il diritto di dormire. Non chiediamo la luna. Ma almeno il rispetto della quiete notturna in un quartiere residenziale”.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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