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Ci mostrano le immagini che a tratti arrivano da Cuba. Scene di violenza, di repressione di regime, comunista, che a Cuba ha uno degli ultimi baluardi sulla terra. Foto di feriti, di repressioni, di spari. Piccoli frammenti di video che arrivano a tratti perché a Cuba, per bloccare la protesta, internet è stata disattivata insieme, in molte aree, all'energia elettrica. Dal governo. Per impedire che il mondo sappia. Oggi sono loro, le comunità cubane sparse nelle città, una molto numerosa a Modena, che hanno il compito di divulgare le seppur frammentarie informazioni, che arrivano dai loro cari, ridotti allo stremo da un regime che ha stretto tutte le maglie anche degli aiuti che a Cuba arrivano. Una situazione che è degenerata nel momento in cui i primi focolai di ribellione sono stati spenti con arresti generalizzati e violenze per strada.
Un ragazzo, le cui immagini sono riuscite a trapelare grazie alla pagina social di un noto cantante cubano, è stato ucciso. La Polizia spara, è obbligata a farlo, o usa il manganello. Obbligata a farlo perché gli agenti vengono reclutati tra i giovani all'interno delle famiglie e ognuno di loro viene obbligato in molti casi a prelevare dalle proprie case i parenti ribelli. Significative le immagini di poliziotti che piangono dopo essere stati obbligati a picchiare e a prelevare persone innocenti. Scene da dittatura e di un popolo oppresso, antitesi di democrazia e libertà. Quella urlana contro il governo cubano ed il regime comunista dalla comunità cubana che ha lanciato un appello alle istituzioni, a qualsiasi livello affinchè si agisca contro il governo. Appello accolto da Forza Italia Modena ed Emilia-Romagna che per dare voce alla comunità cubana e al dramma che li sta coinvolgendo, ha organizzato una conferenza stampa in piazza Grande, sotto il Municipio. Due gli atti già depositati da Enrico Aimi, coordinatore regionale del partito e capogruppo Forza Italia in commissione esteri, e Piergiulio Giacobazzi, commissario provinciale del partito e consigliere comunale capogruppo. Nel video insieme alle testimonianze degli esponenti della comunità cubana
Redazione Pressa
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