Articoli Pressa Tube

Tranquilla permanenza in serie B e il moderno Centro Sportivo: il 2023 per il Modena di Carlo Rivetti

Tranquilla permanenza in serie B e il moderno Centro Sportivo: il 2023 per il Modena di Carlo Rivetti
Tranquilla permanenza in serie B e il moderno Centro Sportivo: il 2023 per il Modena di Carlo Rivetti

Allo stadio Braglia il presidente parla alla stampa e risponde alle domande sul futuro. Dallo stadio al mercato, da mister Tesser al 'caso' Azzi

Allo stadio Braglia il presidente parla alla stampa e risponde alle domande sul futuro. Dallo stadio al mercato, da mister Tesser al 'caso' Azzi


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
Spazio ADV dedicata a APP LA PRESSA

Azzi? Qualcosa è successo, ma ha scelto lui di andare al Cagliari e noi abbiamo accettato la sua scelta. Obiettivi per il 2023? Una tranquilla permanenza in serie B e la scelta tra due ipotesi in cui realizzare  nuovo centro sportivo gialloblù. Il giocatore che più mi ha colpito in positivo? Cittadini. Lo stadio? Adoro il Braglia, per posizione e per la sua storia, la società ci ha investito per migliorarlo, ma non ho mai valutato l'idea di avere uno stadio di prioprietà. Lo stadio è un bene della città. Tesser? Abbiamo sempre avuto fiducia, anche nei momenti difficili, e non preferiamo costruire e dare continuità alle cose non riniziare tutto da capo ad ogni difficoltà.

Carlo Rivetti, dopo avere annunciato i due obiettivi per il 2023, parla a 360 gradi, alla sala stampa del Braglia, nel primo appuntamento con la stampa del nuovo anno. In cui parla di tutto. Dallo stadio al mercato. Nel video vi proponiamo una sintesi del suo intervento e delle sue risposte ai giornalisti presenti.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati