Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Udicon
articoliSocieta'

'A scuola senza discriminazioni, gli studenti non sono cittadini di serie B'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Il gruppo Priorità alla Scuola di Modena interviene sulle nuove regole su Dad e isolamento: 'Le scuole sono luoghi sicuri, ma su di esse si scarica il fallimento di ciò che succede fuori' con inaccettabili restrizioni differenziate'


'A scuola senza discriminazioni, gli studenti non sono cittadini di serie B'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

'Il dibattito su come tornare a scuola che si svolge a due giorni dal rientro è offensivo, anche solo per la tempistica.
Dirigenti scolastici, lavoratori della Scuola, studenti e famiglie sono appesi a decisioni che verranno prese 48 ore prima della ripresa. Così come è inverecondo il rimbalzo di responsabilità tra Governo Centrale e Amministrazioni Regionali, con nessuno pronto ad assumersi le responsabilità politiche di questo ennesimo fallimento'. Così il gruppo Priorità alla scuola di Modena a commento delle nuove restrizioni differenziate per la scuola rispetto alle regole che in materia di tracciamento, isolamento e quarantena vigono per il resto dei contesti lavorativi e sociali.

E' una dura disamina a difesa di chi ogni giorno fa la scuola, dai dirigenti al personale ausiliario passando chiaramente dai docenti e dagli studenti, quella fatta dal gruppo modenese del movimento nazionale che partendo da ciò che non va, espone in una articolata lettera aperta (che di seguito riportiamo, le proprie proposte.

'Sono trascorsi 22 mesi di pandemia, ma purtroppo la Scuola continua ad essere l’ultima delle priorità di Politici e Amministratori. Il tracollo del sistema di tracciamento a Modena è sotto gli occhi di tutti. Restiamo in silenzio su questo, un silenzio di rispetto per le centinaia di lavoratori della Sanità che continuano a sacrificarsi e che non portano le colpe di chi li ha ridotti in queste condizioni. Un laconico silenzio anche per rispetto verso studenti e famiglie che sono persi in isolamenti e quarantene senza fine, durante le festività'

'Solo nella scuola si vuole esistano protocolli restrittivi, sempre di più, che non trovano equivalente in nessun altro contesto, ad es. nei luoghi di lavoro e sono i giovani che stanno pagando più di tutti il prezzo di questa pandemia! Mentre al Ministero dell’Istruzione tutto tace, le Regioni fanno proposte a dir poco discriminatorie e anacronistiche.

Quarantene differenziate in base allo stato vaccinale prima, discriminatorie e lesive del diritto allo studio, e ora di nuovo una proposta di quarantene con 1-3 positivi, che di nuovo insistono sull’idea di scuola luogo del contagio e che non tengono conto dell’attuale situazione pandemica in cui 3 positivi concomitanti sono un miracolo, non un focolaio. Smettiamo di segregare in casa bambini e ragazzi sani.

Esistono ora nuove regole per gli isolamenti e le quarantene, queste debbono valere anche per gli studenti, gli studenti non sono cittadini di serie B, né untori. Nonostante tali regole possano non essere completamente condivisibili, questa è Legge dello Stato e Priorità alla Scuola Modena è contraria ad applicazioni più restrittive di tale Legge rivolte sulla popolazione studentesca: significherebbe continuare con lo svilimento e l’umiliazione della Scuola.

Non possiamo accettare che le scuole continuino ad essere considerate luogo del contagio, è falso come sempre ed inequivocabilmente hanno dimostrano le statistiche da noi ottenute sui casi secondari da inizio anno, dati dai quali emerge – al contrario – che, ad esempio, le classi di una scuola superiore sono molto più sicure di un open space in un ufficio.

Non possiamo accettare che solo gli Studenti subiscano uno screening globale.

Non possiamo accettare che gli Studenti siano – solo essi – soggetti ad un tracciamento diverso da quello applicato per il resto della popolazione.

Non possiamo accettare che gli Studenti siano – solo essi –considerati contatti stretti e soggetti a regole di quarantena diverse da quelle applicate per il resto della popolazione.

Pertanto chiediamo:

- che ogni studente risultato positivo venga posto in isolamento alle condizioni previste per Legge (come avviene per tutti gli altri cittadini)

- che venga elimitato qualsiasi meccanismo di classificazione automatica di tutti i compagni di classe in contatto stretto ma che – come avviene per ogni singolo cittadino – si identifichino i reali contatti stretti (dentro e fuori la scuola), con applicazione delle previsioni per i contatti stretti a livello nazionale

- che sul resto della classe non venga effettuato alcun tracing di massa In riferimento alla definizione dei contatti stretti, proponiamo che

- Nei Nidi e Scuole di Infanzia – in assenza di DPI e con protocolli – si dovrà continuare a classificare i
compagni di classe come contatti stretti

- Nelle Scuole Primarie potranno essere identificati i contatti stretti del caso indice con la collaborazione dei genitori e degli insegnati (referenti CoViD) in base al reale tipo di contatto

- Nelle Scuole Secondarie Inferiori e Superiori non ci potrà essere alcun automatismo che classifichi i compagni di classe come contatto stretto (salvo i criteri validi per il resto della popolazione.
Naturalmente, al verificarsi di più casi in una classe, resterà la totale discrezionailtà al Dipartimento di Sanità Pubblica della AUSL la riclassificazione in contatto stretto di tutti i compagni di classe laddove si riveli il rischio di un reale focolaio, laddove si sia escluso che tali positività non possano avere altra derivazione (es. focolaio famigliare), coerentemente con lo stato epidemico generale.

Alla Comunità di Modena chiediamo di restituire la dignità ai nostri giovani e studenti, riconoscendo che è ormai provato dai dati che le scuole non sono luogo del contagio, sono anzi luoghi sicuri – grazie all’impegno congiunto di lavoratori della scuola, degli studenti e delle loro famiglia – e prodigarsi per dire basta a questa Italia in cui la scuola è sempre all’ultimo posto'

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Italpizza

Whatsapp
Societa' - Articoli Recenti
Rifiuti: 42.000 euro per eliminare ..
Dopo 12 anni di malfunzionamento e degrado giunge al termine, con il totale smantellamento,..
11 Marzo 2024 - 16:40
Multe a Modena, si accendono i ..
Dalla mezzanotte di mercoledì 13 marzo negli incroci su Nonantolana, Caduti sul lavoro e ..
11 Marzo 2024 - 12:34
Modena, appello per la pace ..
Commemorazione nel 79esimo anniversario dell’uccisione di dieci partigiani per ..
10 Marzo 2024 - 13:52
Carpi: 20.000 firme alla petizione ..
Si moltiplicano le adesioni all'iniziativa sul sito Pro-Vita e famiglia per chiedere ..
10 Marzo 2024 - 10:58
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto ..
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 ..
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green ..
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda ..
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24