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Alcatraz si chiamerà Modena Life e il 30% sarà destinato a residenze

Alcatraz si chiamerà Modena Life e il 30% sarà destinato a residenze

Dopo le anticipazioni de La Pressa, i particolari del progetto che il fondo Life - Namira SGR ha candidato all'avviso del Comune. L'amministrazione dovrà valutarne la compatibilità ai nuovi indirizzi dell'urbanistica comunale


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L'ex direzionale Manfredini, negli anni conosciuto come Alcatraz, si chiamerà “Modena Life” come segno di discontinuità e cambiamento rispetto al passato e a testimonianza di un nuovo inizio caratterizzato da bellezza e qualità architettonica, apertura verso la Città e creazione di spazi che favoriscano le relazioni e la socialità. Ospiterà per residenze per il 30%; uffici direzionali per il 20%; servizi alla persona per il 15%; residenze turistico/alberghiere per il 15%; medie strutture di vendita – non supermercati alimentari tradizionali per il 10%; ambienti per eventi (5%); pubblici esercizi (5%).Questi sono i particolari in più che dopo le anticipazioni de La Pressa nei giorni scorsi, sono definiti nella proposta progettuale depositata nei giorni scorsi agli uffici comunali da Modena Life Srl - Advisory Company del Fondo LIFE-, NAMIRA S.G.R. p.A e resi noti dalla stessa società. 'Questa ridefinizione delle funzioni - afferma Modena Life - renderà l’intervento più aderente ai bisogni contemporanei di mix funzionale e vivibilità urbana, valorizzando appieno le potenzialità del sito e favorendo un’offerta integrata di servizi e spazi abitativi. Lo scorso 8 agosto, riferisce Marco Vaccari a nome società, è stata presentata una proposta progettuale avente in risposta alla Manifestazione di interesse promossa dal Comune di Modena, con l’Avviso Pubblico 2025 con deliberazione della Giunta Comunale n. 196 del 21 maggio 2025.
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L'avviso del Comune prevedeva nei giorni scorsi la scadenza per la presentazione dei progetti. Ora spetterà allo stesso Comune valutare nel merito le proposte presentate sulla base delle rispondenze e delle compatibilità rispetto agli indirizzi della rigenerazione indicati dal comune'. 'La proposta di rigenerazione presentata al Comune di Modena costituisce la prima concreta declinazione degli obiettivi del Fondo e si inserisce nel percorso già avviato a partire dalla conclusione del 2024. Infatti, dopo aver messo in sicurezza l’immobile, il Fondo, nel rispetto dei principi ESG che si è impegnato a rispettare, aveva già avviato forme di coinvolgimento degli stakeholders tramite un sondaggio online svolto all’inizio del 2025, l’organizzazione di un evento sul tema della rigenerazione urbana e ricerche di mercato per il miglior utilizzo degli spazi.
La partecipazione all’Avviso del Comune di Modena rappresenta il momento culminante del percorso fino ad ora intrapreso, in quanto l’Amministrazione Comunale è il principale interlocutore assieme al quale valutare le soluzioni più idonee per conseguire il miglior impatto sociale e ambientale, rispondendo alle domande della comunità e del territorio, sempre nel rispetto della sostenibilità finanziaria dell’intervento e dei reciproci ruoli.
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L’intervento principale della proposta si concentra sull’edificio noto come Ex Direzionale Manfredini che sarà oggetto di una consistente operazione di ristrutturazione e rifunzionalizzazione senza oneri a carico del pubblico. Nelle attese dei promotori, dovrà divenire un luogo iconico per l’intera Città, sempre aperto e vissuto al fine di garantire sicurezza, servizi e accessibilità in un contesto di elevata qualità sia dell’abitare che delle funzioni direzionali, commerciali e dei servizi alla persona che vi si insedieranno'.

Il Fondo LIFE e le sue finalità

Riportiamo integralmente le specifiche sul fondo riportate diffuse dalla stessa società
'Il Fondo LIFE (il Fondo) è un Fondo di investimento alternativo immobiliare chiuso multicomparto specializzato in rigenerazione urbana in Emilia-Romagna.
Il Fondo è autorizzato da Banca d’Italia con provvedimento n. 1059943, vigilato da CONSOB ed è gestito da NAMIRA SGRpA.
Il Regolamento del Fondo dispone che: “… Il Fondo è classificato ai sensi dell’Articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088, in quanto promuove, tra le sue caratteristiche, obiettivi ambientali e sociali, o una combinazione di essi. Nello specifico, il Fondo si propone di generare un impatto positivo sia a livello sociale che ambientale attraverso interventi di riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare, che saranno oggetto di misurazione.
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Dal punto di vista ambientale, il Fondo privilegia un approccio sostenibile che evita, ove possibile, la demolizione totale degli edifici esistenti, riducendo così l’impronta ambientale. Gli interventi si concentrano su strategie di recupero e sull’efficientamento energetico degli immobili, migliorandone le prestazioni ambientali.
Dal punto di vista sociale, il Fondo mira a creare spazi accessibili e fruibili dalla collettività. A titolo esemplificativo, possono essere previsti la realizzazione di aree dedicate ad attività sociali o altri spazi di utilità pubblica e di coworking, contribuendo al benessere delle comunità locali.
Ciascun Comparto investirà preferibilmente in immobili da porre al centro di interventi di rigenerazione urbana la cui realizzazione generi valore anche per le comunità locali e sia coerente con i migliori standard di sostenibilità economica, sociale, ambientale e di gestione.
La gestione del patrimonio di ciascun Comparto sarà sempre tesa a cogliere le opportunità immobiliari che consentano di perseguire l’obiettivo di massimizzare il rendimento complessivo dell’investimento, al netto dei rischi connessi e promuovere interventi che creino valore anche per le comunità locali e risultino sostenibili sotto il profilo economico, sociale, ambientale e di governo locale'.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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