In Emilia-Romagna salgono così a sette le province in codice colore arancione, mentre restano in stato di attenzione (codice colore giallo) Parma e Piacenza. Il provvedimento è stato emanato dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestali, in seguito della riunione settimanale di coordinamento che valuta la situazione in atto sul territorio. Le previsioni meteo, elaborate da Arpae-Simc, indicano infatti la prevalenza fino a fine agosto di un campo anticiclonico di origine subtropicale con temperature massime elevate. L’indice di suscettività e propagazione degli incendi appare, infatti, in crescita anche nelle province centrali dell’Emilia-Romagna e, tra gli elementi di rischio, si considera anche la maggiore presenza su costa e rilievi appenninici.
Divieti e sanzioni
Con il decreto di grave pericolosità viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali.
Il presidio del territorio
Presso la sede dell’Agenzia a Bologna, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20, è attiva dal primo luglio la Sala operativa unificata permanente dove operano insieme funzionari dell’Agenzia, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di protezione civile. In orario notturno il servizio di reperibilità sulle 24 ore viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del fuoco.
Squadre di vigili e volontari sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, e si interfacciano con le pattuglie dei Carabinieri forestali. Con la grave pericolosità, i volontari hanno esteso la sorveglianza di boschi e pinete dal sabato e domenica a tutta la settimana.
I comportamenti
A fronte di questa situazione di rischio, si raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, bastano poche e semplici regole per evitare di mandare a fuoco un bosco.