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I vantaggi del superamento dei passaggi a livello? Attesi da oltre dieci anni, continueranno a non arrivare, almeno nell'immediato. Ciò che non tarderà invece sarà il peggioramento dei tempi di attesa, e del conseguente traffico urbano nei pressi dei passaggi a livello. La prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno, volto ad aumentare la sicurezza della circolazione dei treni, a causa dell’estensione della catena di controlli sugli attraversamenti e dell’eventuale adeguamento dei punti di segnalamento, potrà determinare un ulteriore allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, rispetto alle criticità che già si registrano.
A confermarlo è il Comune di Modena che oggi annunciato l'avvio della raccolta del parere dei cittadini sull'ipotesi di passaggio interratto o sopraelevato per risolvere il problema (rimasto irrisolto dall'inizio degli anni 2000), dei passaggi a livello urbani della linea ferroviaria Modena-Sassuolo.
Le ipotesi di Fer allo studio per superare il passaggio a livello di via Panni della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, il cosiddetto “Gigetto”, sono due: un sottopasso stradale in linea con l’attuale percorso o un sovrappasso ferroviario che consenta di mantenere l’attuale quota stradale.
Sul sito istituzionale del Comune di Modena, alla sezione ‘Che ne pensi’ (www.comune.modena.it/argomenti/che-ne-pensi), lo strumento digitale dell’Ente per informare e raccogliere le opinioni dei cittadini, stimolarne il coinvolgimento e la partecipazione, è infatti possibile visionare quali sono le soluzioni proposte da Fer in corso di approfondimento e partecipare alla consultazione compilando un questionario. Come annunciato dall’amministrazione comunale, tramite il Quartiere, la cittadinanza sarà coinvolta nel percorso partecipativo sulle ipotesi proposte anche con incontri in presenza, sempre nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
Per questo, quindi, Regione e Fer hanno definito un programma di interventi sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo per il superamento degli impatti e delle principali interferenze, in particolare in ambito cittadino e, con il Comune, Fer ha siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi infrastrutturali in corso di approfondimento.
Su via Panni, in particolare, dove potrà essere istituita una fermata, sono appunto al vaglio due soluzioni: una prima che prevede di abbassare l’asse stradale in modo da realizzare un sottopasso, che si scosterebbe leggermente rispetto all’attuale percorso lambendo una piccola porzione del parcheggio antistante il parco Amendola; una seconda che immagina l’elevazione della linea ferroviaria con la realizzazione di un breve tratto di ‘viadotto’.
Al tempo stesso si sta conducendo un approfondimento sul possibile riassetto della viabilità del quadrante, valutando se il carico veicolare su via Panni subirà modifiche, anche alla luce delle scelte dell’Amministrazione di non proseguire con le espansioni inizialmente previste nell’area dal Piano regolatore vigente.
Sulla base delle verifiche dell’impatto del nuovo Sistema di Controllo Marcia Treno e delle prime soluzioni infrastrutturali adottate, si valuteranno l’effettiva necessità e le modalità per intervenire in altri nodi.
Su strada Morane, l’altro punto di grande interferenza della linea di Gigetto con la viabilità cittadina, il superamento del passaggio a livello è invece previsto con un sottopasso carrabile e ciclopedonale che collega trasversalmente strada Morane con via Gobetti, nell’ambito di una riorganizzazione complessiva della linea ferroviaria
Modena-Sassuolo in cui la Stazione Piccola, già ridimensionata a fermata, e l’area ferroviaria dismessa diventano oggetto di un intervento di riqualificazione, valorizzazione e rigenerazione dell’intero comparto.
Redazione Pressa
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