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A pochi giorni dalla mobilitazione sindacale indetta da USB Lavoro Privato con la partecipazione dei lavoratori Seta alla stazione delle autocorriere, con al centro la denuncia di turni massacranti, salari che anziché incentivare fanno fuggire i nuovi assunti, impossibilità di combaciare tempi di vita e di lavoro, da Seta arriva, indirettamente, una risposta, che vorrebbe essere tale anche nel nome: #conciliamo. Un progetto attivato dall'azienda del trasporto pubblico cofinanziato per 500.000 euro attraverso un bando nazionale dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dichiaratamente teso a migliorare la qualità della vita dei lavori. Esattamente quella che gli autisti denunciano essere radicalmente peggiorata negli ultimi anni.
In che cosa consiste il progetto/risposta Seta? Nella realizzazione di alcune strutture e attività, tra le quali una palestra aziendale ad accesso gratuito per i dipendenti, un ambulatorio salute (in ciascuna delle tre sedi provinciali), un laboratorio per figli dei dipendenti con disabilità o disturbo dello spettro autistico, sale attrezzate per co-working, corsi di informatica per dipendenti e famigliari, una community aziendale online dove i dipendenti segnalano e consigliano fornitori di servizi di utilità domestica (baby sitter, badanti per anziani, idraulici, elettricisti, ecc.).
La realizzazione più innovativa è rappresentata dalla Palestra aziendale di SETA, utilizzabile gratuitamente dai dipendenti ed allestita al primo piano della sede modenese in uno spazio di oltre 130 mq, aperta tutti i giorni, domeniche comprese. L’utilizzo della Palestra può essere associato alle prestazioni fornite dall’Ambulatorio medico, per ottenere valutazioni mediche ed esami preliminari per la formulazione di piani personalizzati di allenamento.
Poi c'è l’Ambulatorio medico aziendale, finalizzato alla prevenzione e tutela della salute dei lavoratori ed accessibile a tutti i dipendenti, che potranno così usufruire di visite specialistiche e prestazioni terapeutiche a prezzi agevolati.
Presso la sede SETA di Modena è stato inoltre predisposto un laboratorio creativo, pensato e realizzato per i figli dei dipendenti con disturbo dello spettro autistico, con l’obiettivo di dare un supporto alle famiglie ed incrementare le possibilità di inclusione sociale. Il laboratorio verrà gestito in collaborazione con le associazioni Aut Aut e Il Tortellante.
Il progetto “#Conciliamo” ha previsto anche sale per co-working, attrezzate con scrivanie, computer ed accesso ad internet.
'A cosa ci serve la palestra e un ambulatorio medico, quando lavoriamo in condizioni al limite, quando non ci vengono concessi permessi, quando ci viene chiesto spesso di lavorare anche nelle poche giornate di riposo, quando ci cambiano in continuazione turni e sede di lavoro o quando arriviamo ad avere turni che con le pause magari a 30 km da Modena ci portano ad essere impegnati 12-14 ore al giorno, annullando completamente la vita rispetto al lavoro? - ci scrive un autista dopo avere appreso del progetto Seta.
'Prima di pensare all'ambulatorio bisognerebbe prevenire le condizioni che più volte abbiamo denunciato che ci fanno ammalare e che ci fanno avere bisogno dell'ambulatorio' - ci scrive un altro autista che preferisce rimanere anonimo per evitare - dice - provvedimenti disciplinari.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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