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La Cassa di espansione sul fiume Secchia: il funzionamento dal drone

La Cassa di espansione sul fiume Secchia: il funzionamento dal drone
La Cassa di espansione sul fiume Secchia: il funzionamento dal drone

Il sistema delle casse, pur limitato alla laminazione di piene TR20 ha consentito di ridurre gli effetti anche dell'ultima piena. Atteso da anni il via ai lavori del progetto di adeguamento e potenziamento. Pur approvato e finanziato, il progetto non parte

Il sistema delle casse, pur limitato alla laminazione di piene TR20 ha consentito di ridurre gli effetti anche dell'ultima piena. Atteso da anni il via ai lavori del progetto di adeguamento e potenziamento. Pur approvato e finanziato, il progetto non parte


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Nei limiti strutturali e di progetto che la accompagnano dagli anni 70, anni della sua progettazione, e che da decenni ne rendono necessario un suo adeguamento (cosa che è successo per la cassa di espansione del Panaro), la cassa di espansione sul fiume Secchia ha svolto un ruolo importante anche in occasione della piena appena passata. Il suo funzionamento avviene in maniera totalmente naturale. A differenza di quella del Panaro, anche il manufatto regolatore di cemento armato, che trattiene una parte delle acque, provoca l'aumento del bacino a monte, in cui scorre l'alveo principale, e fa scorrere a valle un quantitativo di acqua definito dalle bocche aperte nel manufatto. Una struttura di cemento armato che non ha dispositivi automatici ed automatizzati di regolazione. Così come lo sfioratore, dove l'acqua dall'alveo del fiume e del bacino in linea, sopra ad un livello definito inizia a riversarsi, attraverso un tratto di argine sinistra appositamente ribassato nei bacini laterali di espansione da circa 10 milioni di metri cubi. Contribuendo a tagliare/laminare i picchi di piena.Nel novembre scorso, in una giornata di piena piccola, avemmo occasione, grazie al rasserenamento della giornata, di osservare dall'alto, con il drone, la cassa di espansione, proprio nel momento dell'arrivo della piena e delle fasi di sversamento dal bacino principale, in linea, ai bacini laterali del picco.
In occasione dell'ultima piena, limitati negli spostamenti dagli allagamenti che impedivano l'accesso da Campogalliano, e in condizioni meteo ben più proibitive, ci siamo recati sul punto dello sfioratore. Osservando l'acqua in ingresso alla cassa e condividendolo in diretta con chi ci segue quei momenti. La diretta è visibile sulla pagina FB. Nel video che segue riproponiamo le immagini dal drone svolte a novembre, con alcune didascalie di merito riguardante il funzionamento.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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