Covid, mascherine e tamponi: 'Caro ministro, metti fine al caos'
A teatro in Polisportiva :
Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
MAMMUT MODENA
articoliParola d'Autore

Covid, mascherine e tamponi: 'Caro ministro, metti fine al caos'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Lettera aperta del medico Daniele Giovanardi a Schillaci: 'Dopo la fine dell'emergenza errore aver lasciato ad ASL e ospedali scelte autonome’


Covid, mascherine e tamponi: 'Caro ministro, metti fine al caos'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.


Caro ministro Orazio Schillaci, ci siamo conosciuti di persona. Siamo due medici con profili professionali molto diversi, tu esperto di medicina nucleare, io da sempre attivo nei fragili capisaldi fra territorio ed ospedale che si chiamano Pronto Soccorso. Rispetto a me hai quasi 20 anni di meno e quindi ti parlo come fratello maggiore. il ruolo, che ricopri, di politico e di medico, ti dà una grandissima opportunità: far cessare questo continuo contenzioso fra strutture sanitarie e cittadini. Gli italiani te ne saranno grati. Ti dico francamente quanto penso perché gli errori passati non si ripetano.
L’8 Settembre 1943 il generale Badoglio, sicuramente in buona fede, informò gli italiani dell’ armistizio. ' Ogni atto di ostilità verso le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.

Esse però reagiranno ad eventuali altri attacchi da qualsiasi altra provenienza.”. E fu il caos totale. Parafrasando: Il governo il 31 Marzo 2022 comunica la fine dello stato d’emergenza Covid 19 e il ritorno all’ordinario quindi niente mascherine, niente tamponi, nessuna vaccinazione obbligatoria, nessun sacco nero. Ma, scrive il Ministero della Salute, “ogni ASL, ogni ambulatorio medico, ogni struttura protetta potrà reagire autonomamente ad eventuali attacchi virali da qualsiasi parte provengano“.
Considerando che dentro di noi e nell’ambiente circolano miliardi di miliardi di virus, non distinguibili l’uno dall’altro, basta un Direttore Sanitario ipocondriaco o un amministrativo in carriera, a ripristinare l’emergenza. Però a casaccio: 110 provincie 110 comportamenti diversi. E dal Marzo 2022 se vai nei vari ospedali registri una situazione tragicomica: mere raccomandazioni spacciate per obblighi con protocolli interni spesso anonimi e ignari delle revisioni scientifiche.
Allora, a secondo della singola struttura, mascherine si o mascherine no; visitatori e personale sanitario che non le portano affatto, oppure in modo differente se seduti o in piedi, oppure accuratamente sotto il naso sollevando e abbassando la mascherina e poi toccando tutto con le mani impregnate del proprio muco. E se per le mascherine si può ridere, si piange per atti invasivi ed offensivi della dignità come il tampone, la vaccinazione discriminatoria, sino all’infamia disumana di negare ai parenti l’ultimo saluto al defunto portatore sano di un virus (come altre migliaia di persone all’ interno dello stesso Ospedale).
Due carriere diverse ma con una grandissima differenza: grazie alle tue capacità sei diventato Ministro della Salute di tutti gli italiani e puoi, con una semplice firma, far cessare questa follia, richiamando anche gli Ordini Professionali al rispetto del codice deontologico e del giuramento di Ippocrate. Prenditi allora un pomeriggio libero al Ministero e ascolta i responsabili delle decine di associazioni che rappresentano a loro volta milioni di concittadini. Potresti diventare il Ministro della Salute più amato dagli italiani.
Un cordiale saluto
Dott. Daniele Giovanardi

Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 
Email
 

Società Dolce: fare insieme
Articoli Correlati
Non avevo i soldi per il taxi
Le Vignette di Paride
02 Febbraio 2025 - 00:00

Italpizza
Parola d'Autore - Articoli Recenti
'In questura a Modena più rinforzi che altrove. il problema sono leggi inefficaci'
Il segretario Siulp Butelli interviene nel dibattito sull'elevazione della questura di ..
18 Febbraio 2025 - 00:28
'Modena, la Lapam è una associazione che ha smarrito la sua missione'
Gli artigiani e i commercianti non possono più permettersi un’associazione che non li ..
10 Febbraio 2025 - 19:58
Dimissioni Ilaria Rossiello da medico di famiglia: coraggio di dire no
Non farà più la medica di famiglia, così com’era nota sui social e amava farsi ..
05 Febbraio 2025 - 14:47
Carcere Modena, il rumoroso silenzio delle voci di 4 persone decedute
Guido Sola: 'Non è più possibile ragionare di carcere, peraltro sempre e solo di sfuggita,..
04 Febbraio 2025 - 10:56
Parola d'Autore - Articoli più letti
Obbligo vaccinale per insegnanti, agenti e medici? Bene, ma allora non si chieda il consenso
'A questo punto consiglio a tutti i bravi cittadini di offrire senza esitazione il braccio ..
25 Novembre 2021 - 19:40
Follia Green pass, i bambini prime vittime di una società disumana
A questo punto davanti a questi adulti privi di cuore e di anima, non ci resta che sperare ..
08 Febbraio 2022 - 12:52
'Il vaccino non rende immuni: questo fa decadere ogni obbligo'
Giovanardi: 'Stupisce e sconforta che gli Ordini Professionali si accaniscano contro ..
29 Dicembre 2021 - 21:23
'Festa Unità: è il vuoto totale, a Modena non esiste centrosinistra'
Il Psi: 'Da Muzzarelli lettera piena di dignità e di passione ma anche di un inascoltato ..
31 Agosto 2018 - 11:38