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Alla seduta della Conferenza dei Servizi che per la prima volta è entrata nel merito dei dettagli progettuali, ne seguirà un'altra, ma se il buongiorno si vede dal mattino, per i cittadini della Sacca che contestano dimensioni ed impatto del nuovo progetto di espansione del Polo Logistico Conad sull'area dell'ex Civ&Civ forse peggio di così non poteva andare.
Perché l'atteso verdetto della Conferenza, almeno nella sintesi fornita dall'ufficio stampa del Comune, non conterrebbe nessuna delle osservazioni presentate ufficialmente, e nei tempi previsti, dal locale comitato cittadino, riguardanti i punti più critici del progetto. Ovvero, accesso ed uscita da via Canaletto di più di 350 camion (quindi più di 700 transiti), al giorno, con relativa eliminazione di aree verdi pubbliche, altezza del Magazzino Verticale da 30 metri per 55 di lunghezza, e monitoraggio in continuo dell'inquinamento.
La Conferenza dei servizi, organismo tecnico pubblico interno al comune, chiamato ad esaminare recepire o bocciare e sintetizzare le diverse osservazioni al progetto presentate da soggetti privati e pubblici, tra cui i cittadini, (in questo caso riuniti in un comitato), e tradurle in linee di indirizzo da indicare al soggetto (Conad) titolare del progetto, al fine di una sua revisione e miglioramento, ha infatti ufficializzato in sostanza alcune di quelle modifiche su cui la stessa Conad aveva già preventivamente dato la propria disponibilità. Ma poco più, anzi, nulla di più.
'Tra i punti più significativi - si legge nella nota del Comune - l’eliminazione della palazzina uffici, su cui la proprietà aveva già espresso disponibilità, la trasformazione dei posti auto su via Finzi in parcheggio pubblico e la realizzazione di un parcheggio di pertinenza nell’area ex Civ e Civ al posto della palazzina uffici, con il conseguente spostamento dell’accesso per i dipendenti su via Canaletto, oltre al trasferimento da via Europa a via Finzi del transito di mezzi Hera, di soccorso e di pronto intervento'
La società avrà ora 90 giorni di tempo per presentare allo Sportello unico attività produttive (Suap) del Comune di Modena il progetto esecutivo modificato e, a seguire, l’ufficio lo trasmetterà ai vari soggetti coinvolti e convocherà una nuova seduta della Conferenza dei servizi, che riprenderà l’attività istruttoria.
Stupore e delusione espressa dal locale Comitato Villaggio Europa rappresentante della voce dei cittadini del quartiere. 'Non si parla di nessuno dei punti critici e fondamentali evidenziati' - sottolinea Fabrizio Benelli tra i riferenti del Comitato Villaggio Europa. 'Non si parla né di abbassare né di spostare quel magazzino verticale a pochi metri dalle case destinato a togliere anche la luce del sole oltre la visibilità al rione. Non si parla di distribuire, come da noi proposto, anche nell'accesso già presente di via Finzi, il traffico pesante che graverà su via Canaletto, anzi la proposta di spostare su via Canaletto anche il traffico dei mezzi dei dipendenti, circa 440 transiti al giorno, lo aggrava ancora di più. Non si parla di riduzione dell'impatto sul verde pubblico. Inoltre nessuna risposta nemmeno alla proposta di garantire un monitoraggio dell'inquinamento in continuo. Per ora abbiamo letto solo la nota del Comune che per noi è inaccettabile, da qualsiasi punto di vista. Attendiamo di conoscere anche le singole risposte e valutazioni che sono state date alle osservazioni da noi presentate, ma allo stato attuale siamo veramente delusi'
In sostanza dalla nota del Comune non emergerebbe il recepimento di nessuna delle sei osservazioni presentate, di cui due dal comitato Villaggio Europa, tre da privati e una dai Verdi. A queste si erano aggiunte, anche se su un altro piano formale le richiesta del sindaco Gian Carlo Muzzarelli alla società: ovvero approfondimento di elementi come l’assetto della mobilità, il tema del paesaggio, le connessioni e l’implementazione del verde, ma alle quali la proprietà aveva risposto annunciando la disponibilità a non realizzare più la palazzina degli uffici. Elemento che anche se confermato avrebbe avuto un impatto riguardante soprattutto via Europa, e quindi limitato rispetto all'impatto più generale degli accessi e dello stazionamento del traffico pesante.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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