'Si tratta di una denuncia querela circostanziata sia nei fatti contestati sia negli allegati documentali. Non volevano presentare un esposto generico ma supportato da elementi capace di aiutare le indagini e a evidenziare dei temi investigativi che potranno poi essere approfonditi dalla stessa procura. Tutto nell'ottica di accelerare i tempi di definizione del procedimento'
Che cosa chiedete con questo esposto?
'Di approfondire quanto è successo e definire eventuali responsabilità. La giurisprudenza parla di emissioni odorigene, molestie olfattive, almeno questi sono i termini coniati dalla giurisprudenza in materia, ma alla fine ne parliamo di inquinamento olfattivo perché la percezione dell'odore non è altro che l'indice della presenza in atmosfera di concentrazione di inquinanti che possono essere anche nocivi e pericolosi per la salute umana. Non ci troviamo di fronte solo ad una questione di disagio e di disturbo della persona e della qualità della vita (anche se questa ha comunque una rilevanza penale in quanto il turbamento della quiete che incide direttamente sul lavoro e sulla vita delle persone costituisce un'ipotesi di condotta lesiva penalmente rilevante), ma anche alla presenza inquinanti che così come noi abbiamo analizzato dalla documentazione, risultano essere pericolosi per la salute umana'
Il problema legato a danni o disagi provocati da emissioni odorigene è un tema abbastanza nuovo, anche sotto il profilo giurisprudenziale oltre che tecnico. Che cosa si aspetta?
'Dalla mia esperienza nell'area industriale della Sicilia come a Milazzo e Gela dove ci sono delle realtà industriali rilevanti come raffinerie e stabilimenti petrolchimici, siamo comunque arrivati, attraverso le nostre denunce, a dei processi veri e propri a carico di direttori generali e dirigenti tecnici di queste industrie che sono ritenute responsabili dei reati anche come disastro colposo ambientale. Si parte da denunce che la procura, attraverso la sua attività di indagine, potrebbe portare all'accertamento didei reati che non sono soltanto inquadrabili come 'getto pericoloso di cose', ma che entrano nella sfera dei reati delittuosi colposi, anche in relazione alla possibile insorgenza di patologie. Lo ripeto, stiamo parlando di casi seguiti in Sicilia, vedremo cosa succederà qui'
Gianni Galeotti