Una morte che sconvolge la comunità di Spilamberto e in particolare i dipendenti della storica azienda.
'Ieri appena saputa la brutta notizia ho scritto queste righe d'impeto. Ci terrei immensamente a far sentire sia alla famiglia, ai colleghi, ai clienti e a tutte le persone che lo conoscevano e non, quanto lui fosse davvero importante' - ci scrive un dipendente.
Ecco la sua lettera:
Purtroppo il destino ci ha fatto uno sgarbo. Destino, destino infame che non ci dà nemmeno la possibilità a noi e a tutti i tuoi cari di salutarti degnamente come è giusto che sia. Proprio oggi, la festa del papà; dico questo perchè lui per noi era come un secondo padre, tutti in Sitma lo chiamavamo il 'Babbo'. Se ho tre figlie lo devo anche a lui che con la sua lungimiranza negli anni, ha permesso di realizzare il mio progetto di famiglia.
Non ci sono parole per descrivere che tipo di uomo Sitma e la comunità ha perso, inimitabile un signore di altri tempi, bastava uno sguardo, due parole in dialetto e se non avevi capito lo avresti capito comunque. Nella vita terrena ha fatto tanto per i suoi dipendenti e per la comunità, sono estremamente convinto che continuerà a farlo anche da lassù con l'aiuto del suo amico Lamberto. Lascia un vuoto incolmabile ma è da questo che noi di Sitma e non solo, dobbiamo ripartire.
Spetta a noi ora portare avanti quello che questo grande uomo ci ha lasciato e sono sicuro che questo sarà un' ulteriore spinta per me e per tutti i miei colleghi affinché ciò accada.
A Sitma penseremo noi, saremo tutti onorati di farlo con il tuo aiuto dalle nuvole.
A.L.


