Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Si sono tenute sabato a Palagano le celebrazioni del 75esimo anniversario della strage di Monchio, Costrignano, Susano e Savoniero, alla presenza di Lars Castellucci del Bundestag di Germania, del procuratore generale militare Marco De Paolis e dl professor Pezzino storico, curatore dell'Atlante delle stragi in Italia ed il Generale Poli.
'È un appuntamento sempre emozionante, che ci ricorda come la tragedia del nazi-fascismo abbia segnato le vite e le storie delle nostre comunità - afferma il presidente della Provincia Giandomenico Tomei -. Ringrazio il sindaco di Palagano Fabio Braglia per l’invito e per tenere viva la memoria di questa pagina nera della nostra storia'.
Nell'occasione è stato inaugurato il nuovo memoriale 'Finalmente una luce si è accesa' alla presenza del prefetto Maria Patrizia Paba.
Così 75 anni fa l’allora parroco di Palagano don Luigi Braglia scriveva della strage di Monchio, la orrenda rappresaglia nazista compiuta nel nostro Paese: 'Sono le sette del mattino quando comincia il saccheggio e l’orribile strage.
Entrano nelle case, spezzano le stoviglie e mandano in frantumi i vetri con i grossi fucili; fanno uscire le donne e i bambini, fanno una scorreria nelle camere, rubano qua e là ciò che loro aggrada, scaricando gli uomini che avevano nel frattempo tenuti fermi sotto la minaccia delle armi e quindi li avviano alla piazzetta in prossimità del cimitero vecchio dove vennero passati per le armi'.
Il 18 marzo del 1944 nelle frazioni di Monchio, Susano e Costrignano vennero uccise 136 persone dai militari tedeschi. I tedeschi ammazzarono 71 persone a Monchio, 34 a Costrignano e 24 a Susano, più 7 civili nei giorni seguenti.
Ecco i nomi delle vittime
MONCHIO
Abbati Callisto, Abbati Cristoforo, Abbati Giuseppe, Abbati Milziade, Abbati Raffaele, Abbati Remo, Abbati Tommaso, Albicini Ermenegildo, Barozzi Augusto, Barozzi Adelmo, Barozzi Mario, Bedostri Giuseppe, Bedostri Luigi, Bucciarelli Livio, Braglia Ambrogio, Cornetti Adele, Cornetti Luigi, Caminati Giovanni, Caselli Alberto, Carani Ernesto, Carani Geminiano, Compagni Ernesto, Debbia Enrico, Debbia Franco, Debbia Valerio, Debbia Roberto, Facchini Sisto, Ferrari Egidio, Ferrari Remo, Ferrari Teobaldo, Fiorentini Giuseppe, Fontanini Teodoro, Giberti Attilio, Giberti Eleuterio, Giusti Giuseppe, Guglielmini Aurelio, Guglielmini Emilio, Guglielmini Luigi, Guglielmini Renato, Guglielmini Giuseppe, Sajelli Pia, Magnani Amilcare, Marchi Ivo, Martelli Giuseppe, Martelli Alvino, Massari Gino, Mesini Celso, Mesini Alessandro, Mussi Remo, Ori Attilio, Ori Ernesto, Pancani Claudio, Pancani Ernesto, Pancani Marco, Pancani Tonino, Pistoni Leonildo, Pistoni Michele, Pistoni Luigi, Ricchi Ernesto, Ricchi Viterbo, Rioli Antonio, Rioli Pellegrino, Rioli Mauro, Silvestri Agostino, Tincani Ennio, Tincani Geminiano, Venturelli Dante, Silvestri Ines, Venturelli Gioacchino, Venturelli Florindo e Sassatelli Adelmo.
SUSANO
Gualmini Celso, Aschieri Clerice, Aschieri Massimiliano, Gualmini Raffaele, Baschieri Maria, Gualmini Lavinia, Gualmini Celso di Raffaele, Gualmini Viterbo, Gualmini Aurelio, Albicini Delia, Marastoni Ursilia, Marastoni Orfeo, Carlo di NN, Gherardo Filippo, Garzoni Francesca, Baldelli Camillo, Casacci Dovindo, Casini Battista, Casolari Florigi, Pagliai Domenico, Pagliai Tonino, Peli Giuseppe, Peli Andrea, Zenchi Dante.
COSTRIGNANO
Barbati Ersidio, Barbati Ignazio, Barbati Luigi, Barbati Pasquino, Baschieri Mario, Beneventi Pellegrino, Beneventi Giacomo, Beneventi Giuseppe, Caminati Adelmo, Casinieri Luigi, Ceccherelli GianBattista, Chiesi Sante, Compagni Tolmino, Ferrari Secondo, Ferrari Nino, Ghiddi Lorenzo, Lami Alcide, Lami Silvio, Lami Ennio, Lami Mario, Lorenzini Marcellina, Maestri Massimo, Pancani Giuseppe, Pigoni Luigi, Pigoni Lino, Rioli Ernesto, Rioli Claudio, Rioli Pellegrino, Rosi Dante, Sassatelli Lodovico, Severi Enrico.
SAVONIERO
Sassatelli Adelmo (catturato e poi ucciso il 19 marzo presso la rocca di Montefiorino).