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La variante inglese rappresenta ancora il 78% nella tipologia di virus in circolazione in provincia di Modena, ancora minoritaria quella brasiliana e la 'preoccupante' variante Delta che ancora, in provincia di Modena, non è stata riscontrata. Unica anomalia modenese, rispetto ai dati nazionali, la presenza di una variante rara, fortunatamente senza effetti gravi, riscontrata sia negli Stati Uniti sia nel sud est asiatico e, in provincia, riscontrata a Pavullo in 4 pazienti positivi. Il tutto in un quadro dei contagi che in parallelo con l'ingresso nella stagione estiva continua a registrare numeri sempre più ridotti: 16 i casi positivi ogni 100.000 abitanti nelle ultime due settimane, ridotti a 12 nell'ultima. Riduzione registrata in tutte le fasce di popolazione ad esclusione di quella dai 19 ai 24 anni dove per l'aumentata vita sociale i contagi aumentano ma mantenendosi a su numeri non preoccupanti: da 20 a 27 ogni 100.
000 abitanti nelle ultime due settimane. Nella maggior parte la positività riscontrata in questa fascia di età non è accompagnata da sintomi preoccupanti.
In un quadro generale in cui cresce di 0.1, mantenendosi a 0,7 ben al sotto della soglia limite di 1, l'RT medio
Numeri, quelli illustrati oggi dal Direttore Generale dell'Ausl di Modena Antonio Brambilla, nel punto settimanale con gli organi di informazione, che si riducono anche sul fronte dei ricoveri, con lo svuotamento dai casi di Covid degli ospedali di comunità, e con un numero di ricoverati che nelle strutture ospedaliere della provincia di Modena scende a 42 su un totale di 129 posti letto attualmente a disposizione per tale scopo.
Al 16 giugno erano invece 124 i pazienti sintomatici seguiti, anche con protocolli terapeutici, presso il proprio domicilio.
Sul fronte delle vaccinazioni se si uniscono i dati dei vaccinati con una dose, i guariti entro 6 mesi e i vaccinati con seconda dose, sale al 53,2% la percentuale di popolazione non suscettibile al virus. Del 59,2% se si considera la popolazione over 12 anni, ovvero quella compresa nel target vaccinale.
A Modena, anche a seguito dell'apertura dei centri vaccinali in alcune grandi industrie, grazie all'accordo con Confindustria, e la disponibilità di vaccini, la media attuale delle vaccinazioni giornaliere supera le 7000 dosi media, allinendosi con gli obiettivi posti dal piano nazionale
'Se continueremo di questo passo possiamo puntare all'80% dei modenesi vaccinati con almeno una dose entro fine luglio, e del 90% entro fine agosto'
Confermata, nel rispetto delle linee guida nazionali suscettibili a numerosi cambiamenti nelle ultime settimana, la vaccinazione cosiddetta eterologa per i vaccinati con la prima dose Astrazeneca (ora non indicato sotto i 60 anni), che dovranno cambiare vaccino per la seconda dose.
Redazione Pressa
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