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Sono stati riconosciuti come gli autori di almeno otto violente rapine in due mesi commesse dal 28 novembre al 27 gennaio. Aggredivano con coltello o a calci e pugni prostitute ma anche persone a caso, per rubare loro soldi e in anche auto. Avevano seminato il terrore in città e provincia. In un caso avevano trafitto un connazionale con il coltello, ricoverato con 40 giorni di prognosi ed in un altro violentato una prostituta.
Tutti di origine marocchina, due clandestini, in italia dal 2001 e dal 2007 uno solo con permesso di soggiorno per motivi famigliari. Di 36, 39 e 40 anni. Tutti senza fissa dimora. Soggetti sbandati, imprevedibili tanto pericolosi quando non professionisti. Sotto l’effetto della cocaina erano pronti a tutto anche a trafigerre con il coltello da cucina che portavano sempre con loro le vittime da derubare.
Prostitute o ignari cittadini che avevano la sfortuna di trovarsi nel percorso delle loro scorribande. Vittime aggredite con violenza inaudita per rapinarli del denaro e pronti, alla minina reazione, ad usare calci e pugni ed un coltello da cucina. Come il 30 novembre scorso, quando alle 3,30 di notte sulla via giardini a Baggiovara hanno trafitto un cittadino marocchino che aveva reagito alla loro richiesta di denaro. I particolari dell'operazione denominata Flipper sono stati resi noti nel corso di una conferenza in questura (foto), dal Dirigente Capo della Squadra Mobile di Modena Salvatore Blasco.
In tre occasioni in due avevano rubato anche auto. Direttamente alle vittime delle loro rapine. Si tratta di una Fiat Panda, una Alfa Romeo Giulia e una Fiat Idea. Che poi usavano per le loro scorribande e commettere altre rapine.
In tutto otto in due mesi, quelle fino ad ora accertate ma ce ne potrebbero essere altre.
L’ultima il 27 gennaio scorso quando per la prima volta i criminali, soliti agire a Modena, si sono spostati lontano dal capoluogo. A Ponte Samoggia, intorno alle 3 di notte, hanno raggiunto un 42 enne italiano in un parcheggio. L'uomo ha reagito per impedire il furto dell'auto e per questo è stato percorcosso per essere, come gli altri rapinato. Anche in questo caso di alcune decine di euro. Le indagini erano scattate già dal novembre scorso, dalle prime due rapine dei giorni 28 e 30, quest'ultima conclusa con il ferimento del marocchino trafitto dal coltello. Da qui fondamentale è stata il via libera della Procura all'utilizzo di strumenti di indagine particolari (tra cui intercettazioni), che, pur nella difficoltà riscontrata nell'agire nei confronti dri criminali totalmente imprevedibili nelle loro azioni, sono stati bloccati
Uno di loro, con l’obbligo di firma per precedenti, è stato arrestato in Questura, all'atto della firma, mentre gli altri due individuati e bloccati nell’area di via delle Costellazioni
Di seguito l’elenco delle rapine fino ad ora accertate
1-) rapina in data 28.11.2018, alle ore 01.25, in via Emilia Ovest a Modena, commessa ai danni di una albanese del 1999
2-) tentata rapina in data 30.11.2018, alle ore 3.30, in via Giardini località Baggiovara (MO), commessa ai danni di due marocchini con lesioni gravi (40 giorni di prognosi);
3-) rapina in data 01.12.2018, alle ore 2.30 in via Emilia Est, commessa ai danni di una cittadina albanese del 1989;
4-) rapina in data 02.12.2018, alle ore 00.40, in via Jacopo da Porto località Baggiovara (MO), commessa ai danni di un modenese del 1998;
5-) rapina in data 02.12.2018, alle ore 2,40 in Via Emilia Est, commessa ai danni di una cittadina albanese nata nel 1996;
6-) rapina in data 27.12.2018, alle ore 00.45 in strada Formigina, commessa ai danni di un italiano del 1975.
7-) rapina in data 16.01.2019 alle ore 8 in via Santa Caterina ai danni di un italiano del 1991;
8-) rapina avvenuta ad Anzola dell’Emilia (BO) località “Ponte Samoggia”, in data 27.01.2019, ai danni di un italiano del 1977.