Covid, domiciliari a boss mafioso Zagaria. Noto a Parma, era al 41 bis

Zagaria a quanto pare sconterà i domiciliari a casa della moglie, a Pontevico, in provincia di Brescia per i prossimi cinque mesi
Il Tribunale di Sorveglianza di Sassari ha disposto ha scarcerazione di Pasquale Zagaria, detto Bin Laden. L'imprenditore, recluso al 41 bis, è legato al clan dei Casalesi, fratello del superboss Michele Zagaria. La decisione è stata presa dai magistrati anche a causa dell'indisponibilità da parte delle strutture sanitarie dell'isola di poter garantire al detenuto la prosecuzione dell'iter diagnostico e terapeutico di cui ha bisogno a causa di una grave patologia.
Zagaria a quanto pare sconterà i domiciliari a casa della moglie, a Pontevico, in provincia di Brescia per i prossimi cinque mesi, fino al 22 settembre.
Pasquale Zagaria fu arrestato nel giugno del 2007 dopo aver trasferito il settore di maggior interesse dei Casalesi - il cemento - a Parma, città nella quale, attraverso la sua mediazione, la cosca ha pilotato l'aggiudicazione di appalti a ditte amiche. Lo scorso anno, il magistrato di sorveglianza di Cuneo aveva ridotto di 210 giorni la sua pena. Zagaria non è il primo boss ad ottenere i domiciliari in piena emergenza Covid, il suo nome si aggiunge a quelli di Giuseppe Sansone e Francesco Bonura.

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