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Nuove rivelazioni dal pentito Salvatore Muto che coinvolgono la moglie del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, Maria Sergio oggi dirigente all'urbanistica del Comune di Modena.
A darne conto è il Resto del Carlino di Reggio Emilia con un articolo di ieri che riportiamo in modo integrale.
Ricordiamo che in ogni caso Maria Sergio non è coinvolta in alcun modo nel processo Aemilia.
'«Con quella lettera volevano minacciare sia il sindaco sia la moglie, in particolare il sindaco perché aveva espresso posizioni dure contro gli imputati e la ’ndrangheta, in particolare Brescia chiamandolo ‘boss’». Nella sua deposizione dell’11 ottobre scorso, poi anche in quella del 30 ottobre, il collaboratore di giustizia Salvatore Muto torna sulla lettera inviata dal carcere al sindaco Luca Vecchi da parte di Pasquale Brescia, e consegnata alla redazione del Carlino Reggio - scrive il Carlino stesso -.
Secondo i magistrati della Dda in quelle righe erano contenute minacce nei confronti del primo cittadino e della moglie Maria Sergio; di altro avviso il giudice di primo grado, che ha assolto l’imprenditore edile calabrese e il suo avvocato (accusati in concorso tra loro) da quella accusa. «Dopo l’arrivo delle carte a Brescia per il processo per le minacce, gli chiesi perché avesse fatto quella lettera – prosegue Muto – e lui mi disse che l’aveva fatta d’accordo con Sarcone e che l’avevano fatta vedere agli avvocati». Ma c’è di più. «Brescia spesso diceva che poteva dire tante cose sul sindaco, ma che doveva tacere. Non ha mai spiegato quali cose sapesse», prosegue l’imprenditore; che aggiunge: «Brescia faceva capire che era Sarcone che non lo faceva parlare». Secondo il pentito, però, gli imputati di Aemilia sarebbero entrati anche nelle elezioni amministrative''.
'«Eugenio Sergio era uno ’ndranghetista, era stato affiliato direttamente da Lamanna che glielo disse direttamente – si legge nelle carte –. Il Lamanna in occasione delle elezioni in cui Vecchi era candidato sindaco mi disse che Eugenio Sergio gli aveva chiesto aiuto elettorale per Vecchi. Lamanna ha molti parenti a Reggio, anche non direttamente appartenenti alla ’ndrangheta» - continua il Carlino -. Su queste dichiarazioni interviene il sindaco Luca Vecchi: «Come è evidente è in atto, da oltre un anno, una campagna di illazioni tendenti a gettare fango non soltanto su un sindaco ma su un’intera città, condotta da soggetti mai conosciuti, men che meno frequentati e con i quali non sono mai intercorsi rapporti di alcun tipo – commenta –. Da tempo abbiamo scelto di non replicare a simili illazioni e calunnie, riservandoci ogni azione di tutela nelle sedi opportune. Abbiamo piena fiducia nell’azione della magistratura che peraltro ha già fatto piena luce sui fatti di cui si parla e che continuerà, come deve, ad accertare la verità»'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>