'Non è ancora possibile escludere o esprimersi sull'ipotesi del dolo perché l'incendio è ancora in corso e stiamo lavorando con i Vigili del fuoco per gli accertamenti. Ma per procedere ad accertare le cause bisognerà aspettare la conclusione delle opere di spegnimento. Ad ora tutte le possibilità sono aperte. Comprese anche quelle dolose o colpose'. Così il Comandante del nucleo forestale dei Carabinieri Laura Guerrini, nel corso del sopralluogo all'interno dell'area dell'impianto Hera all'interno del quale, da ieri sera, stanno bruciando decine di tonnellate di rifiuti indifferenziati urbani e speciali non pericolosi. Almeno non pericolosi fino a quando non prendono fuoco e sprigionano migliaia di metri cubi di inquinanti di vario tipo. Cosa che è successa e che da ieri alle ore 18 prosegue.Indagini, quelle dei Carabinieri che questa mattina hanno proceduto al sequestro penale dell'area, già avviate e che proseguiranno anche per l'esame delle immagini delle videocamere di sorveglianza distribuite nell'area dell'impianto e che potrebbero avere monitorato intrusioni e uscite non autorizzate nella nelle ore antecedenti e successive al rogo.
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