Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Sulla base delle indagini sin qui espletate (Tac Total body, ispezione cadaverica esterna e autopsia), non è possibile - allo stato — identificare la causa del decesso, per la definizione della quale sono necessarie ulteriori indagini isto-patologiche e tossicologiche sui prelievi effettuati in corso dell'autopsia. È sin d'ora possibile affermare che gli accertamenti espletati e sopra enunciati, non hanno messo in evidenza lesività di natura traumatica di per sé sola in grado di determinare il decesso. Tutto ciò in via preliminare con riserva di integrazioni e modifiche in esito all'espletamento delle indagini di laboratorio di cui si è detto sopra'. A dare notizia dell'esito della Tac e dell'autopsia sul corpo del 30enne Taissir Sakka, il cui cadavere è stato rinvenuto il 15 ottobre presso il parcheggio del dopo lavoro ferroviario a Modena, è il procuratore di Modena Luca Masini.
'Il medico legale ha altresì precisato che in data 16 ottobre è stata effettuata Tac totalbody sul deceduto, la quale non ha rilevato lesività fratturativa sul soma cadaverico' - aggiunge il dottor Masini.
Ricordiamo che per la morte dell'uomo risultano indagati sei carabinieri: per un militare l'accusa è di morte in conseguenza di altro reato, per gli altri cinque l'accusa è di lesioni.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>