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È iniziato come un normale controllo su di un’auto ferma in una rotatoria e con la portiera aperta, ma poi si è trasformato in un vero e proprio inseguimento, pur se di poche centinaia di metri, che si è concluso con il fermo da parte della Polizia locale di Modena di un ferrarese di Cento di 68 anni denunciato per guida in stato di ebrezza, resistenza a pubblico ufficiale, tentativo di lesioni personali, porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. E l’automobile, un’Alfa Romeo 159, è stata sequestrata.
È successo nella serata di sabato 13 gennaio quando, intorno alle 21.30, una pattuglia della Polizia locale, sulla base di una segnalazione, è intervenuta nella rotatoria tra via Caduti sul lavoro e via Emilia dove era ferma una vettura, con portiera aperta e chiavi nel cruscotto, ma senza conducente il quale è stato individuato nei dintorni dopo qualche minuto, visibilmente alterato e non in condizioni di mettersi alla guida.
Messo in sicurezza il veicolo, gli operatori della Polizia locale hanno diffidato il soggetto dal mettersi al volante in quello stato. Il ferrarese, però, non li ha ascoltati e dopo alcuni minuti è stato individuato alla guida dell’Alfa Romeo in una specie di fuga durata pochi minuti e alcune centinaia di metri: l’auto, infatti, dopo un breve inseguimento è stata bloccata dalla pattuglia in via Respighi. Dopo l’alt, però, l’uomo ha riavviato il veicolo e ha cercato di aprirsi un varco speronando più volte l’auto della pattuglia, nel frattempo raggiunta da un’altra pattuglia a supporto.
Gli operatori non hanno riportato ferite e il ferrarese è stato fermato e accompagnato al Comando dove ha rifiutato di sottoporsi al test alcolemico così che è scattata la denuncia per violazione dell’articolo 186 comma 7 del Codice della strada, come se la rilevazione avesse accertato una presenza di alcol nel sangue tale da collocarlo nella terza e più grave fascia individuata dalle norme.
Durante il controllo, poi, l’uomo, che ha precedenti penali, ha consegnato un coltello a serramanico ed è stato denunciato anche per violazione della legge 110 del 1975 sul porto abusivo di armi.
Redazione Pressa
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