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I controlli costanti e quotidiani sembrano scalfire ma non ancora debellare lo smercio delle sostanze stupefacenti che nell’ultimo periodo ha nel parco Novi Sad un riferimento per spacciatori e acquirenti. Tra questi, ieri pomeriggio, i Carabinieri di Modena hanno fermato e segnalato due minorenni che avevano acquistato due dosi di hashish da un tunisino, in regola con il permesso di soggiorno ma senza fissa dimora, arrestato perché trovato in possesso di altri 17 grammi di ashish.
Nel bilancio dei controlli, illustrato questa mattina dal Comandante della compagnia dei Carabinieri di Modena Dario Vigliotta, fermati anche tre stranieri tra 25 e i 30 anni: un nigeriano, un marocchino e un indiano, tutti irregolari. Fermati nell’area delle tribune del parco anche altri acquirenti: Due italiani e due stranieri trovati con 5 grammi di marijuana a e uno di hashish.
Ma il sequestro più ingente ieri è avvenuto a seguito di un controllo stradale sulla via Vignolese, in località San Damaso. Dove i militari, insospettiti da una manovra fatta da un uomo alla guida alla vista dei carabinieri, hanno fermato l’auto. Il conducente, un 30 enne pregiudicato di Modena, aveva nascosto in una intercapedine del cruscotto, sotto l’autoradio, 54 grammi di cocaina e aveva con se 1.540 euro. Ma non solo. Da un successiva perquisizione nel suo appartamento i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato altri due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.
Dalla droga al furto. Le indagini avviate dai Carabinieri di Nonantola seguite alla denuncia di una donna di 73 anni sul furto del bancomat all’interno della propria auto e prelievi sul suo conto hanno portato in queste ore all’individuazione di un 30enne, arrestato con l’accusa di furto su auto ed indebito utilizzo di Bancomat. Determinanti nelle indagini le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia pubbliche che private. Al momento dell’arresto l’uomo indossava la stessa felpa con cappuccio utilizzata durante il furto
Redazione Pressa
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