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'Nel Campo Sportivo di Cava Ghiarella, l’inquinamento da polveri fini è pari a quello della via Giardini a Modena. E’ quanto emerge dalle analisi effettuate da Arpa lo scorso maggio dentro alla cava situata a ridosso dell’autostrada, a qualche centinaio di metri dalle montagne di vetro di Emiliana Rottami. Nei polmoni dei nostri sportivi, le polveri fini vanno a sommarsi alle particelle di vetro, già rilevate da Arpae lo scorso Novembre presso il Campo Sportivo. Dalle nostre parti, fare sport fa bene alla salute?'
E' quanto denunciato dal Capogruppo della lista civica Nuovo San Cesario, Sabina Piccinini
'I risultati delle analisi di Arpae - prosegue il consigliere - non ci stupiscono più di tanto, quale aria si potrà mai respirare in un paese di campagna tagliato in due dall’autostrada, con montagne di vetro macinato scoperte da oltre quarant’anni? Già nel 2003, nella zona del Campo Sportivo i dati di Arpa evidenziarono un inquinamento da polveri fini e ossidi di azoto tra i più critici della Provincia.
A cosa servono però tanti rilevamenti dell’inquinamento atmosferico se poi finiscono in un cassetto e non vengano utilizzati per migliorare la qualità delle vita dei sancesaresi ?
Perché il Sindaco non prende gli ultimi dati di Arpae e li consegna a Società Autostrade? Allegandoli magari ad un sollecito per la realizzazione di terrapieni con parco lungo la fascia autostradale, opere compensative che Società Autostrade ci deve da oltre un decennio.
Già nel lontano 2000 il Ministero dell’Ambiente prescrisse a Società Autostrade la realizzazione di una fascia boscata di almeno cinque ettari in corrispondenza del centro abitato. Nel frattempo ci teniamo le code e le nostre strade intasate ad ogni incidente in autostrada, il Centro Sportivo con un inquinamento da polveri fini tra i più alti della Provincia.
La realizzazione di opere compensative dell’inquinamento atmosferico porterebbe nuovi posti di lavoro, indubbi benefici per l’economia, ma soprattutto per la qualità dell’ambiente e per la nostra salute. Tutto questo nel rispetto del Principio del “chi inquina paga” sancito dall’Unione Europea (Direttiva 2004/35/CE) che riconosce alle autorità pubbliche il compito di accertarsi che gli operatori responsabili adottino o finanzino le misure necessarie in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale. Le analisi di Arpae sono sempre state uno strumento importante nelle mani dei nostri Amministratori. Bisogna però usarle per prendere provvedimenti, altrimenti, purtroppo, sappiamo già in anticipo quali saranno i prossimi risultati'
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>