'Segnaletica stradale e non solo, il pessimo esempio di Modena'

La lettera di un cittadino di San Cesario, opere non utilizzate e strade trafficate non in sicurezza
Descrivo pertanto ciò che desidero segnalare: innanzi tutto vorrei che fossero evitati alcuni elementi di spreco di danaro pubblico come ad esempio l'installazione del sovrappasso ubicato sulla tangenziale a Modena Est per pedoni, biciclette, motorini e quant'altro che da decenni non utilizzano la citata struttura.
Infatti io che appunto ho modo di appurare quanto affermato in proposito transitando giornalmente sia all'andata che al ritorno nel tratto sulla via Emilia tra Modena e Castelfranco, Mai, mai, mai, ho notato nemmeno un ciclista, un pedone, un motorino e chicchessia su quel sovrappasso.
Questo sta a dimostrare la totale inutilità del citato sovrappasso, il quale è diventato vecchio proprio in mancanza del suo utilizzo.
Modena non è la Norvegia la Svezia l'Olanda ecc. ecc. dove la maggioranza degli abitanti usa la bicicletta. In tali paesi le biciclette sono utilizzate più delle auto qua da noi è esattamente il contrario qua da noi non vengono usate biciclette o simili per recarsi al lavoro qua da noi si usano le auto per andare a lavorare o per accompagnare i bambini a scuola.
Perché la giunta comunale non adotta l'iniziativa per sentire il parere di quei migliaia di automobilisti, di lavoratori o centinaia di genitori che sono costretti ad accompagnare in auto i loro figli a scuola in considerazione dell'assoluta inefficienza dei servizi pubblici?
E allora a questo proposito cosa servono le ciclabili o qualche rotonda simile a quella installata all'incrocio fra via Caduti sul lavoro e via Emilia Est che fa da tappo e provoca interminabili code a scapito di tutti coloro che devono svolgere i suddetti compiti? Si provi a sentire il parere di quelle migliaia di automobilisti che tutti i giorni sono costretti ad impiegare ore si ore non minuti per percorrere pochi chilometri.
E allora cosa servono in questi casi le rotonde, le ciclabili, i sovrappassi e quant'altro? Se mi è permesso ed anche se non mi è permesso la risposta la scrivo io. Tutto questo serve a creare nervosismo fra gli automobilisti incidenti proprio in occasione del percorso dei citati tratti e spreco di danaro pubblico per che cosa? Forse per qualche straniero, si quello si sarebbe penalizzato ma che potrebbe essere aiutato con danaro risparmiato, anziché sprecato, per la costruzione di opere inutilizzate.
Quale altra cosa che vorrei segnalare si evince dalla assoluta mancanza di manutenzione relativa alla segnalazione sulle strade modenesi in genere. Mi riferisco alle 'righe bianche'.
Infatti tali righe devono essere rifatte con ben determinati e programmati periodi e non fatte con criteri fino ad ora adottati. Tali criteri comunque non sono azzeccati per niente, non lo affermo io sono i risultati che lo affermano. Come si giustifica che tali righe siano a volte visibili e poi letteralmente spariscono del tutto provocando un potenziale pericolo di incidenti in particolare in concomitanza al verificarsi di serate nebbiose piovose con poca visibilità? Non ritengo assolutamente giustificata una carente manutenzione relativa a tali righe così come non credo che la citata carenza possa incidere irreparabilmente sul bilancio comunale. Se così fosse si potrebbero attingere fondi risparmiando su cose inutili, inutilizzate appunto come da esempio citati.
Per terminare una mia ulteriore affermazione sull'argomento 'righe'. Le citate righe sono imposte dal codice della strada non da me. La manutenzione di tali righe deve essere fatta in forma efficiente non saltuaria non un tratto si e uno no come avviene ora.
Per quanto mi riguarda, in passato io ho svolto la professione di insegnante di teoria nelle varie autoscuole di Modena e provincia Mi era stato imposto di insegnare loro queste norme compreso ovviamente la segnaletica stradale e la loro manutenzione. Io essendo stato pagato per questo e non il contrario, sono stato tenuto ad insegnare ai miei allievi il rispetto del codice della strada e null’altro di quanto si sta avverando sulle strade del comune di Modena e provincia'
Barbieri Giuseppe
San Cesario sul Panaro
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Parco Resistenza a Modena, alberi appena messi a dimora dai volontari 'fatti fuori' per piantare i 'bimbalberi'

Modena, piazza Riccò: cantiere in completo abbandono

Carpi, risse e degrado: situazione irrecuperabile e Righi glissa

Modena ruota panoramica chiusa: chi mal opra, male al fine aspetta
Articoli Recenti
Banca San Felice, lascia il presidente dell'associazione Amici della sanfelice

Aborto, pregare davanti all'ospedale non è manifestazione politica, ma è atto lodevole

Bastiglia, sporcizia e degrado nei parchi e al cimitero situazione fuori controllo

Moschea a Sassuolo, l'abusato concetto di inclusività