Gentile Dott.ssa Franchini,
da utente della strada che frequenta abitualmente le strade a nord dell'abitato cittadino non posso che essere d'accordo in toto con il Suo intervento riguardante le varie criticità che la cittadinanza intera dovrà affrontare a seguito dell'imminente chiusura per manutenzione della Tangenziale Rabin, altrimenti conosciuta come bretella di raccordo tra la vecchia Tangenziale e la Nonantolana.
Ribadisco cittadinanza intera, come da Lei giustamente sottolineato, perché per un effetto domino il traffico dovrà per forza di cose essere dirottato sulla viabilità ordinaria.
Da contribuente aggiungerei un elemento a tutto quanto da Lei evidenziato: i costi dell'intervento stimati in 2 milioni di euro.
Da utente/contribuente che spesso percorrere la Rabin (anche oggi ho avuto modo di percorrerla e di ricontrollare lo stato dell'arte) mi pare di poter affermare con una certa sicurezza che la strada non è così malridotta da giustificare un intervento di tale portata sia in termini di costi che di giorni di chiusura dell'arteria.
Per cui mi chiedo come e da chi vengono decise le priorità di intervento nella manutenzione delle strade, tenuto soprattutto conto dello stato ben peggiore rispetto alla Rabin in cui versano tante altre strade modenesi.
Cordialmente,
Roberto Malavasi - Albareto