Basta Suv, e se facessimo pagare i parcheggi in base al peso dei veicoli?
I Suv oltre che essere pesanti ed ingombranti rappresentano in caso di incidente un pericolo mortale per gli utenti deboli
La misura non si applica al momento ai proprietari che non dispongono di un posto auto privato (posto auto, parcheggio privato o garage).
I principi che hanno guidato questo referendum sono: più spazio occupi e più paghi, limitare l’uso dei Suv in ambito urbano, valorizzare lo spazio nella città che è sempre più scarso per tutti gli utenti della strada e principalmente pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico.
I Suv oltre che essere pesanti ed ingombranti rappresentano in caso di incidente un pericolo mortale per gli utenti deboli: meno danni per chi è dentro l’auto certo, ma esponenzialmente molto maggiore per pedoni, ciclisti e veicoli leggeri.
Finalmente una iniziativa concreta per redistribuire in modo più giusto un bene comune che nelle città è sempre più scarso: lo spazio.
Un atto politico amministrativo coerente con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e miglior uso del suolo urbano.
Una simile proposta la potrebbe fare anche l’attuale Amministrazione modenese dove la concentrazione di Suv, auto lunghe (oltre 4- 4,30 metri e larghe oltre 1,70 -1,80 mt) la fanno da padrone innanzi tutto nel centro storico e oramai in tutte le aree residenziali.
A questa mossa potrebbe accompagnarsi gradualmente il divieto di parcheggio negli stalli di dimensioni standard, ovvero quelli di 2,50 mt x 5,00mt da dedicarsi alle auto di più ridotte dimensioni istituendo posti auto più grandi ma limitati in quantità per i Suv da collocarsi fuori dal Centro Storico e in limitate aree delle aree residenziali (ma a pagamento). Una analisi preliminare potrebbe essere fatta per valutare quanto spazio si può recuperare alla comunità e quindi proporre un referendum. Se lo proponesse questa Giunta sarebbe un bel segnale, se no quale forza politica e movimento che si richiama alla salvaguardia ambientale potranno far propria questa proposta?
Lorenzo Carapellese, Urbanista
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Degrado e criminalità: il fallimento storico delle giunte comunali di Modena
Quando si tratta di destra, in Italia, anche ingiuriare un fascista non è reato
Modena, l'integrazione tra mobilità e urbanistica resta un'utopia
Viaggi ad Auschwitz servono a far comprendere come nasce l’odio: pericoloso ogni revisionismo
Giustizia, separazione carriere: ecco perchè è la madre di tutte le riforme
Platini a Sassuolo, anche il Re e(ra) nudo davanti alla fallace giustizia dell’uomo
Modena, urbanistica e trasporto pubblico: due questioni intrecciate
Carcere, 294 giorni, 67 suicidi. Breve storia triste di un suicidio e mezzo a settimana


