Covid, mascherine e tamponi: 'Caro ministro, metti fine al caos'
Lettera aperta del medico Daniele Giovanardi a Schillaci: 'Dopo la fine dell'emergenza errore aver lasciato ad ASL e ospedali scelte autonome’
L’8 Settembre 1943 il generale Badoglio, sicuramente in buona fede, informò gli italiani dell’ armistizio. ' Ogni atto di ostilità verso le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali altri attacchi da qualsiasi altra provenienza.”. E fu il caos totale. Parafrasando: Il governo il 31 Marzo 2022 comunica la fine dello stato d’emergenza Covid 19 e il ritorno all’ordinario quindi niente mascherine, niente tamponi, nessuna vaccinazione obbligatoria, nessun sacco nero. Ma, scrive il Ministero della Salute, “ogni ASL, ogni ambulatorio medico, ogni struttura protetta potrà reagire autonomamente ad eventuali attacchi virali da qualsiasi parte provengano“.
Considerando che dentro di noi e nell’ambiente circolano miliardi di miliardi di virus, non distinguibili l’uno dall’altro, basta un Direttore Sanitario ipocondriaco o un amministrativo in carriera, a ripristinare l’emergenza. Però a casaccio: 110 provincie 110 comportamenti diversi. E dal Marzo 2022 se vai nei vari ospedali registri una situazione tragicomica: mere raccomandazioni spacciate per obblighi con protocolli interni spesso anonimi e ignari delle revisioni scientifiche. Allora, a secondo della singola struttura, mascherine si o mascherine no; visitatori e personale sanitario che non le portano affatto, oppure in modo differente se seduti o in piedi, oppure accuratamente sotto il naso sollevando e abbassando la mascherina e poi toccando tutto con le mani impregnate del proprio muco. E se per le mascherine si può ridere, si piange per atti invasivi ed offensivi della dignità come il tampone, la vaccinazione discriminatoria, sino all’infamia disumana di negare ai parenti l’ultimo saluto al defunto portatore sano di un virus (come altre migliaia di persone all’ interno dello stesso Ospedale).
Due carriere diverse ma con una grandissima differenza: grazie alle tue capacità sei diventato Ministro della Salute di tutti gli italiani e puoi, con una semplice firma, far cessare questa follia, richiamando anche gli Ordini Professionali al rispetto del codice deontologico e del giuramento di Ippocrate. Prenditi allora un pomeriggio libero al Ministero e ascolta i responsabili delle decine di associazioni che rappresentano a loro volta milioni di concittadini. Potresti diventare il Ministro della Salute più amato dagli italiani.
Un cordiale saluto
Dott. Daniele Giovanardi
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