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'Dramma nelle cra, da Muzzarelli parole irrispettose verso le vittime'

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Comitato Vittime Cra: 'I deceduti per covid non sono numeri ma persone che dopo una vita operosa sono spirate in un letto ospedaliero in condizioni terribili'


'Dramma nelle cra, da Muzzarelli parole irrispettose verso le vittime'
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Dopo il resoconto in Consiglio, una settimana fa, da parte del sindaco di Modena Muzzarelli sui morti per covid nelle cra Modenesi, arriva sul suo tavolo una durissima lettera aperta del comitato familiari delle vittime delle cra/rsa della provincia di Modena. Ricordiamo che in piena bufera Coronavirus, l'amministrazione ha confermato i contratti di servizio in essere per 10 gestori e le 16 strutture in convenzione. Un rinnovo da 10 milioni fino al 2024.

'Egregio sindaco il 28 maggio a latere del consiglio comunale di Modena svoltosi presso la sala della ex chiesa San Carlo, lei ha avuto modo di affrontare il tema dei decessi nelle strutture per anziani ed ha parlato di un sistema delle Cra/Rsa modenesi che 'ha retto', per supportare la sua tesi lei ha fatto riferimento al numero dei decessi presso le case di cura nelle stesso periodo dei due anni precedenti affermandone la sostanziale continuità con assenza di incrementi, ha poi asserito, riportando i dati ufficiali, che nelle strutture modenesi i decessi per covid sarebbero 34 - ricapitola il Comitato -.

Signor sindaco, lo scrivente comitato, a fronte dei numeri espressi, si chiede quale sia il significato delle sue parole. Preliminarmente occorre sottolienare, come più volte ribadito, in assenza di dati relativi al numero di tamponi effettuati, il numero ufficiale dei decessi per covid non è esente da dubbi, abbiamo infatti moltissime testimonianze di familiari che affermano il decesso dei loro cari in assenza di esame specifico sul coronavirus come da cartelle cliniche delle strutture'.

'Le sue dichiarazioni signor sindaco appaiono inoltre a nostro avviso irrispettose nei confronti dei deceduti e dei loro familiari. Le sue parole possono infatti essere soggette a disdicevoli interpretazioni, quasi a volere significare che sostanzialmente 'sono deceduti i più deboli' o, peggio, 'è deceduto chi, comunque, doveva decedere ovvero chi sarebbe deceduto di lì a poco'.

Come comitato non possiamo che rifugiare da un simile argomentare e ribadire come tutti i decessi da covid, certamente in numero maggiore di quelli ufficiali, dovevano essere evitati - continua il Comitato -. E' preciso dovere dello Stato predersi cura della salute dei cittadini in tutte le fasi della loro vita, i deceduti per covid non sono numeri sono persone, persone che dopo una vita operosa sono spirate in un letto ospedaliero soli in condizioni terribili fra mille sofferenze senza neppure il conforto dei propri cari. Signor sindaco, questo virus ha ucciso due volte, da un lato ci sono persone decedute vite spezzate in solitudine fra immani patimenti e dall'altro ci sono i familiari, persone che si scoprono fragili ed inermi davanti al fantasma dei loro incolmabili sensi di colpa che rappresentano una ferita non più rimarginabile, tutto ciò per avere affidato i propri cari a strutture dimostratesi non all'altezza dei loro compiti. Signor sindaco, questo comitato le chiede uno sforzo di sensibilità, 'snocciolare' numeri inopportuni e privi di senso per poi affermare che 'il sistema ha retto' rappresenta un ragionamento semplicistico e minimizzatore certamente non degno del Primo cittadino della comunità, una carica che Lei ha sempre dimostrato di sapere ricoprire con integra proibità. Noi continueremo fra mille difficoltà nella nostra opera di ricerca della verità ed esprimiamo a lei, come sempre, la massima fiducia nelle istituzioni'.

Foto Frizio

Redazione Pressa
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