La tradizione giudaica, accolta dal cristianesimo, riporta che gli angeli hanno gradi e dignità differenti; i tre Arcangeli: Michele, Gabriele e Raffaele sono ai livelli più alti di questa gerarchia.
Ognuno dei tre Arcageli, secondo le scritture, è Messaggero di cui Dio si serve per realizzare i suoi progetti d'amore nel mondo.
Michele appare nel libro dell'Apocalisse. Il suo compito è quello di affrontare l'avversario per eccellenza della comunità fedele, Satana: Michele si erge a difesa dei giusti e sfida il potere del male che si annida negli imperi opponendo e scatenando guerre. È in questa luce che l'Arcangelo è protettore di stati e di forze di polizia.
La missione di Gabriele è quella di annunciare la Speranza. Nel Nuovo Testamento è l'Arcangelo che annuncia a Zaccaria, nel tempio di Gerusalemme, che sarebbe diventato padre di Giovanni Battista.
Gabriele annuncia anche a Maria, nella sua casa di Nazareth, che sarebbe diventata Madre di Gesù.
Proprio per queste sue azioni di annunciatore di messaggi, l'Arcangelo Gabriele, è considerato patrono degli operatori delle telecomunicazioni.
La figura dell'Arcangelo Raffaele appare nel 'Libro di Tobia' in cui si mette in risalto la sua capacità di 'guaritore'.
Raffaele inoltre sarà capace di guarire la cecità del vecchio Tobi.
Mentre Michele è Gabriele hanno compiti ufficiali, nazionali e storici, Raffaele è l'Arcangelo della quotidianità e assume un profilo umano per esserci più vicino.
La tride Angelica Michele, Gabriele e Raffaele vuole esaltare le figure che fungono intermediari tra la trascendenza e il mistero divino. Gli Angeli tutti sono presenti nelle vicende umane, ognuno di noi possiede un angelo custode che lo aiuta nei pericoli materiali e spirituali.
Ricordiamoci che ognuno di noi può essere angelo per il prossimo.
Buon onomastico a tutti i lettori che si chiamano Michele, Gabriele e Raffaele.