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Il calendario di DAMS50 prosegue, il programma di appuntamenti culturali, online e in presenza, che celebra i primi 50 anni del DAMS di Bologna, organizzato dal Dipartimento delle Arti di Bologna, dopo l'apertura con Daria Bignardi, torna giovedì 25 marzo alle 18 con Massimiliano Gioni, in streaming attraverso la pagina Facebook e YouTube DAMSLAb/LaSoffitta. Tra i più apprezzati curatori d'arte contemporanea, attuale direttore artistico del New Museum di New York e della Fondazione Nicola Trussardi di Milano, Massimiliano Gioni ha frequentato il DAMS di Bologna. In conversazione con il professore Roberto Pinto.
Massimiliano Gioni è curatore e critico d'arte contemporanea, attualmente Direttore Artistico del New Museum di New York e della Fondazione Nicola Trussardi di Milano. Dopo la laurea in Storia dell'arte al DAMS dell'Università di Bologna, inizia la sua attività come critico, prima fondando la rivista online Trax e successivamente lavorando come caporedattore di Flash Art a Milano e in seguito a New York.
Ha curato numerose mostre, tra cui la 55a Biennale di Venezia (2013), l'8a Biennale di Gwangju (2010), la prima Triennale del New Museum (co-curata con Lauren Cornell e Laura Hoptman nel 2009), la 4a Biennale di Berlino (co-curata con Maurizio Cattelan e Ali Subotnick nel 2006) e la quinta edizione di Manifesta (co-curata con Marta Kuzma nel 2004). A febbraio di quest'anno ha inaugurato la mostra 'Grief and Grievance: Art and Mourning in America' originariamente concepita dal curatore Okwui Enwezor e curata insieme a Naomi Beckwith, Glenn Ligon e Mark Nash. Nel 2019 ha curato “The Warmth of Other Suns”, una collaborazione tra il New Museum e la Phillips Collection di Washington DC, mentre al Museo Jumex di Città del Messico ha curato “Appearance Stripped Bare: Desire and the Object in the Work of Marcel Duchamp and Jeff Koons, Even”, la prima mostra a mettere in dialogo le opere di Marcel Duchamp e Jeff Koons che, con quasi 500.
000 spettatori, è diventata la mostra più visitata nella storia del museo. Nel 2018 a Londra presso The Store X Gioni ha organizzato “Strange Days - Memories of the Future”, un'antologia di opere video originariamente presentate al New Museum. Nel 2017 ha curato la mostra “Giuseppe Penone: Matrice”, prodotta da Fendi al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma. Gioni ha inoltre partecipato alla commissione del Ministero dei Beni Culturali che ha selezionato “Foglie di Pietra” di Giuseppe Penone come prima opera d'arte contemporanea a essere installata in modo permanente nel centro storico della città di Roma. Con la Fondazione Trussardi, nel 2015, in occasione di Expo Milano, ha curato “La Grande Madre” a Palazzo Reale, e nel 2017 ha organizzato “La Terra inquieta” alla Triennale. Con la Fondazione Trussardi dal 2003 ha presentato numerosi interventi di arte pubblica e mostre in luoghi dimenticati, palazzi e spazi simbolici della città di Milano. Dal 2015 organizza le presentazioni della Tony and Elham Salame Collection presso la Aishti Foundation di Beirut, dove ha curato tre mostre, intitolate rispettivamente “New Skin” (2015), “Good Dreams, Bad Dreams: American Mythologies” (2016), e “The Trick Brain” (2017), insieme alla grande mostra personale di Urs Fischer: “The Lyrical and the Prosaic” (2019). Massimiliano Gioni ha collaborato con le riviste Artforum, Domus, Frieze, Parkett, Rolling Stone, Wired e con le case editrici Charta, Mondadori, Phaidon, Les Presses du Reel e Rizzoli. Ha co-fondato la “Wrong Gallery” con Maurizio Cattelan e Ali Subotnick, con cui ha diretto le riviste d'arte indipendenti “The Wrong Times” e “Charley”. È l'editore commissionante di “2000 Words”, una serie di libri monografici pubblicati dalla Dakis Joannou Collection / Deste Foundation, con la quale ha spesso collaborato, co-curando numerose mostre ad Atene. È stato giurato per numerosi premi e riconoscimenti, tra cui: Absolut Art Award, BMW Art Journey, Hugo Boss Prize, Mario Merz Prize, Edvard Munch Art Award, Pinchuk Art Prize, Preis der Nationalgalerie-Hamburger Banhof, Kurt Schwitters Prize, Vilcek Premio.
Stefano Soranna