L'oca gigante e altre meraviglie, a Modena la mostra di Paolo Ventura
 
  
Dal 18 settembre con Fondazione Ago l’artista propone i suoi set fotografici. Opere storiche e inedite, in dialogo con le collezioni del Museo della Figurina
Curata da Chiara Dall’Olio e Francesca Fontana, la mostra presenta fotografie storiche e inedite, collage, sculture di carta, oggetti di scena, con ambientazioni sospese tra realtà e fantasia. Le immagini sono racconti aperti che si sviluppano in un’atmosfera enigmatica, come se l’artista avesse bloccato l’attimo immediatamente precedente o quello successivo all’azione, a ciò che sta per accadere o a ciò che è appena accaduto. Immagini che si possono scorrere in sequenza, proprio come storie da raccontare, ma ognuna di esse può anche essere letta autonomamente, quasi si trattasse di una trama incompiuta, e suggerire narrazioni diverse a seconda di chi le osserva.
Paolo Ventura, nato a Milano nel 1968 e figlio di un illustratore di libri per bambini, è un artista che spesso entra a far parte dei mondi fantastici delle sue opere, ritraendo sé stesso o la sua famiglia. Per realizzare i suoi set fotografici, Ventura costruisce diorami con cartone e oggetti trovati ai mercatini delle pulci, dando vita, come in un gioco di specchi, a vere e proprie storie nelle storie così che la cosiddetta “mise en abîme” diventa elemento centrale della sua poetica.
“Le ambientazioni – spiegano le curatrici - sono a volte crude, a volte oniriche, evocano ricordi lontani vissuti dall’artista in prima persona o raccontati dalle nonne, zii e zie nei lunghi pranzi domenicali della sua infanzia che è solito ricordare: un piccolo circo allestito in periferia, vicoli, interni di case, uomini distesi a terra senza vita, muri grigi di palazzi bombardati, bar che potrebbero essere quelli di una qualunque città in qualsiasi epoca. I luoghi appaiono in qualche modo familiari, fanno parte di un immaginario condiviso, ma non sono realmente identificabili”.
Nel manifesto che promuove la mostra, realizzato personalmente per l’occasione, Ventura richiama le atmosfere di un mondo del passato, nello stesso tempo fantastico, popolare, surreale e misterioso, così come lo sono le sue ricostruzioni che riportano in vita storie dei suoi ricordi, ricreati con precisione maniacale, ma anche reinventati, così da essere insieme veri e falsi. Proprio come, sembra suggerire l’artista, lo è la fotografia.
L’inaugurazione della mostra, alla presenza dell’artista, è in programma giovedì 18 settembre alle 18 e nel weekend, in concomitanza con il Festivalfilosofia, l’ingresso è libero con orario esteso (venerdì 19 e sabato 20 settembre dalle 9 alle 23, domenica 21 settembre dalle 9 alle 21). Dalla settimana successiva, la mostra si può visitare fino all’8 febbraio dal mercoledì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; al sabato, alla domenica e nei festivi a orario continuato dalle 11 alle 19.
Ingresso unico, compreso il Museo della Figurina: 10 euro (ridotto 5 euro), con agevolazione per i residenti in provincia di Modena (7 euro). Ingresso libero per tutti sabato 4 ottobre in occasione della Giornata del Contemporaneo e ogni prima domenica del mese; per i residenti anche ogni mercoledì, come da tradizione di Fondazione Ago.
Un cofanetto raccoglie in formato cartolina dieci fotografie di Ventura selezionate tra gli inediti di vecchi progetti e dieci immagini delle collezioni storiche del Museo della Figurina scelte dall’artista. Edizione limitata in 300 esemplari in vendita a 25 euro (Danilo Montanari Editore Ravenna).
Nel periodo di apertura della mostra sono previste visite guidate, su prenotazione, ogni sabato alle 17. La prima, quella del 20 settembre, è condotta dalle curatrici.
In programma anche laboratori gratuiti per bambini, ci si può prenotare già nei prossimi giorni: sabato 25 ottobre (“C’era una volta un animale in città”) partecipa anche Paolo Ventura che guiderà i partecipanti tra i 7 e gli 11 anni nella creazione di una storia ambientata a Modena; altri appuntamenti sono previsti l’8 novembre e il 7 febbraio (“Oggetti in cerca di storie” per bambini 7-11 anni) e il 10 gennaio (“Inverni di carta” per bambini 5-7 anni).
I percorsi didattici gratuiti per le scuole, dall’infanzia alle superiori, sono prenotabili dal 18 settembre sul portale online di Memo, il Multicentro educativo del Comune di Modena. Tra i progetti anche un’iniziativa (“La scatola dei racconti”) sviluppata in collaborazione con l’Istituto storico per proporre approfondimenti sulla Seconda Guerra Mondiale. Per la formazione dei docenti ai temi dell’educazione all’immagine è in programma, su prenotazione, una visita guidata giovedì 16 ottobre alle 17: “Il costruttore di storie. Immaginazione, realtà e finzione nelle fotografie di Paolo Ventura”.
Sempre legate alla mostra, su prenotazione, sono previste iniziative del programma di attività su arte e benessere: due appuntamenti (in novembre e in gennaio) del laboratorio di spazio, musica e movimento “Dance Dance Dance” e in febbraio sarà la volta di “Atelier Ago” con un laboratorio di foto-collage. Le date saranno disponibili nei prossimi giorni.
Anche “Materica”, l’appuntamento del Centro Sportivo Italiano che mette in dialogo danza e patrimonio artistico, con la partecipazione degli allievi di diverse scuole del territorio, farà tappa in mostra sabato 15 novembre.
Per il 20 dicembre, nell’ambito della festa di Natale in programma a Palazzo Santa Margherita, si prevede uno spettacolo di burattini che richiama i temi del circo sviluppati in mostra. Mentre in gennaio sarà Drama Teatro a proporre una performance che, prendendo spunto dall’autobiografia dell’artista e dalle ambientazioni che caratterizzano le sue opere, consentirà al pubblico un’esperienza immersiva valorizzando l’impianto dell’allestimento attraverso il linguaggio teatrale.
La mostra, inoltre, ha una sua versione virtuale e interattiva all’interno di Minecraft Museum Adventure. Il progetto, sviluppato insieme a Future Education Modena, è incentrato sulla ricostruzione del Museo della Figurina nel celebre videogioco e viene implementato in occasione delle nuove mostre. Gli utenti possono così interagire con il patrimonio attraverso una serie di giochi ed esplorare il mondo di Paolo Ventura entrando nelle sue opere e nelle sue narrazioni. Per i giocatori che completano il percorso, ottenendo i premi delle diverse sezioni, è previsto un diploma di “Cultural Master Crafter” conferito dal Museo.
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
 
Modena, domani al Comunale il concerto per i 90 anni dalla nascita di Pavarotti
 
Vignola, la storia dei Raf Punk con il libro di Laura Carroli
 
'Grazie Islam': a Modena Franco Cardini presenta il suo libro
 
Io sono di terra, io sono di fuoco: la personale di Wanda Benatti
 
Modena ricorda Mimmo Jodice con la fotografia della Secchia rapita
 
2046 - L’Anno della Croce: il romanzo del modenese Robby Giusti primo su Amazon
 
Festival della Migrazione, don Mattia Ferrari a Mirandola
 
Maranello, mercoledì incontro con Umberto Galimberti

 (1).jpg)



 
 
 
 
 
