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In Emilia-Romagna cresce il numero dei diplomati con il massimo dei voti. I bravissimi da 100 e lode in termini assoluti sono stati il 15% in piu' rispetto allo scorso anno, 376 contro i 328 dell'anno scolastico 2015-2016. Non solo. I diplomati con lode sono di piu' anche in rapporto al numero complessivo degli studenti che quest'anno hanno superato la maturita': i 100 e lode sono l'1,3% del totale, l'anno scorso erano l'1,1%, quindi, si registra una crescita dell 0,2% (a livello nazionale l'incremento e' stato dello 0,1%). Aumentano anche i 100: nel 2016 erano il 4,6% dei diplomati, quest'anno sono il 4,9%. calano , invece, i 'maturati' con voto da 91 a 99: sono 8,6% del totale, erano l'8,9% lo scorso anno.
Crescono anche i diplomati con il minimo, 60, che sono il 6,8% di tutti i diplomati (+0,2%), e i ragazzi che sono usciti dalle superiori le superiori con un voto da 61 a 70 (il 28,8% contro il 27,9% dell'anno scorso).
Dai dati pubblicati oggi dal Ministero dell'Istruzione e dall'Ufficio scolastico regionale, sembra che le scuole emiliano-romagnole siano state piu' severe rispetto alla media nazionale: alle superiori gli ammessi alla classe successiva sono stati piu' del 2016 (il 68,6% contro il 68,3%) ma meno della media italiana, che si attesta al 70%. Anche i rimandati a settembre sono di piu' che nel resto dell'Italia: sono il 24,3% degli studenti contro il 22,7% delle altre regioni.
Aumenta, invece, la percentuale degli ammessi all'esame di terza media (la scuola secondaria di primo grado): sono il 98,5% contro il 98,3% del 2016. Uguale, invece, la percentuale dei 'licenziati' (il 99,9%). E' piu' altro della media nazione il numero sei ragazzi promossi alla classe successiva: il 98,2% (+0,5% sul 2016) contro il 97,7% del resto del Paese. 'La scuola dell'Emilia-Romagna si conferma essere un'istruzione 'rigorosa' che sa, tuttavia, riconoscere le eccellenze', commenta il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari.