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'Ferrara dà il benvenuto e ringrazia Leone Magiera, neopresidente onorario del Teatro Comunale Claudio Abbado. Siamo felici che un nome che ha fatto la storia della musica, e anche legato a un gigante come Luciano Pavarotti, di cui fu maestro, possa oggi dare il proprio prestigioso contributo alla vita culturale della nostra città. Ferrara si conferma sempre più come luogo attrattivo, nel solco della sua storia. Si sta realizzando un affascinante intreccio di arti, esperienze, pensieri, nel segno della tradizione estense.
Grazie al Maestro Magiera per aver accettato di far parte della grande squadra ferrarese e di prestare alla nostra città la sua immagine e la sua straordinaria esperienza e talento'. Così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri dopo l'annuncio dell'assegnazione della carica di presidente onorario del Teatro a Leone Magiera, accolta dal Maestro, ieri sul palco dell'Abbado per una serata dedicata a Giuseppe Verdi.
La figura di Magiera, modenese doc, non è mai stata valorizzata dall'amministrazione locale modenese nonostante il suo profilo fosse legato a doppio filo a quello di Pavarotti.
L'assegnazione della carica a Ferrara sarà ufficializzata e al centro di un appuntamento specifico nelle prossime settimane.
'Il Teatro Comunale Abbado apre non solo alla città, ma al mondo, attraverso la sua programmazione culturale di alta qualità - dice l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli -. Dopo l’evento di sabato, con l’omaggio all’Orlando Furioso e a Luca Ronconi (da un'idea di Michele Placido con, oltre al presidente del Teatro, Ottavia Piccolo, Stefano Massini, e Massimo Foschi), ieri sera è andato in scena il Gran Galà di Giuseppe Verdi, con protagonisti di assoluta eccellenza tra i quali Leone Magiera, personalità tra le più grandi e originali della vita musicale italiana e internazionale: è stata l’occasione di onorare la sua prestigiosa e intensa attività - che lo ha visto collaborare, oltre che con Luciano Pavarotti, anche con lo stesso Abbado e poi von Karajan, Kleiber e altri grandi - con l'annuncio della presidenza onoraria. Anche questa novità si inserisce in una specifica visione culturale della città: lavoriamo affinché Ferrara possa essere sempre più il crocevia di riferimento, ed insostituibile, di tutti gli artisti'.
Foto Marco Caselli Nirmal
Redazione Pressa
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