- Cominciamo dai debiti. Nel 2016 i debiti con le banche (Bper su tutte) sono di 17milioni e 730mila euro, contro i 20 milioni e 928mila del 2015. I debiti per il Tfr da saldare sono 6 milioni e 287, praticamente invariati rispetto al 2015. I debiti tributari ammontano invece a 6 milioni e 327mila euro, nel 2015 erano 3 milioni e 600mila euro e coi fornitori i debiti si attestano a 2 milioni e 985mila euro. Di qui, come detto, un risultato di esercizio in perdita per 3 milioni e 318mila euro. Ogni associato ha una quota sociale di 400 euro: si stanno effettuando perizie per salvaguardare almeno questa quota sociale.
- Il 2016 è stato chiuso con un fatturato di 30 milioni e 990mila euro (solo una decina di anni fa si attestatava a 45 milioni) e per il 2017 si prevede un ulteriore calo dell'1,7%. Un fatturato costruito per il 40 per cento sul servizio paghe, per il 20 per cento sul servizio contabilità, per il 24% sulle dichiarazioni dei redditi. Un fatturato che è in calo - per stessa ammissione dei tecnici Cna - per la semplificazione sul 730 che ha tolto l'esigenza di burocrazia. Gli introiti per i servizi sono infatti calati del 3,1% sul 2015 (meno 990mila euro), un calo che si somma a quello del 5,9% del 2015 sul 2014 e così sul 2016 i ricavi per i servzi si attestano a 24 milioni e 300mila euro.
- Ad oggi Cna servizi ha saldato Iva e Irpef 2015 e saldato Inps 2014-2015, mentre mancano 4,5 milioni di euro di Iva da versare per il 2016.
- Sono state vendute tutte le quote Assicoop (Unipol) per un 1 milione e 200 mila euro e svalutati crediti per 2,9 milioni. Gli insoluti restano il problema principale. Ad oggi Cna servizi ha crediti per complessivamente circa 19 milioni e 175 mila euro di cui 12 milioni verso clienti e per Cna associazione di 5,3 milioni.
- Le aziende che acquistano servizi di contabilità sono calate del 5% e del 3,8% quelle che utilizzano il servizio paghe Cna. Nel 2016 i nuovi soci sono stati 69 e 2364 quelli che hanno lasciato.
- Il costo del lavoro è pari a 20 milioni e 800mila euro e rappresenta oltre il 60% dei costi complessivi. Sebbene dipendenti siano calati di 21 unità (oggi sono 451 di cui 444 a tempo indeterminato) i costi restano invariati rispetto al 2015 perchè la mancata fusione con Bologna (che pareva già realizzata ma che sfumò per giochi di poltrone) ha comportato il riassorbimento di tutti i dipendenti (27) già confluiti nella nuova società. Va ricordato in questo contesto l'accordo sindacale che ha bloccato gli stipendi fino al 2018.
- I passaggi in vista del conferimento di settembre: ora saranno conferiti nella Cna finanziaria srl tutti gli immobili, i crediti, i debiti con le banche e il tfr. Le previsioni per il prossimo triennio vedono ricavi in ulteriore calo e nessuna ipotesi di cessioni immobili (su molti dei quali gravano ipoteche) tranne quello di Sestola. Verranno rinegoziati tutti i debiti con le banche alle quali è già stata avanzata richiesta di ulteriori 24 mesi di proroga per il rientro dei finanziamenti in essere.
Cna Servizi Modena in pre-fallimento, tutti i numeri della crisi

Nel 2016 i debiti con le banche (Bper su tutte) sono di 17milioni e 730mila euro, contro i 20 milioni e 928mila del 2015. I debiti per il Tfr da saldare sono?6 milioni e 287, praticamente invariati rispetto al 2015 (6.650). I debiti tributari ammontano invece a 6 milioni e 327mila euro, nel 2015 erano 3 milioni e 600mila euro e coi fornitori i debiti si attestano a 2 milioni e 985mila euro. Di qui, come detto, un risultato di esercizio in perdita per 3 milioni e 318mila euro
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