La sezione di Modena di Anga-Giovani di Confagricoltura Emilia-Romagna ha ospitato oggi, giovedì 4 dicembre, l’Intercentro dei giovani di Anga, il tradizionale appuntamento che riunisce le delegazioni dei Giovani di Confagricoltura di tutto il Centro Italia, dall’Emilia-Romagna all’Abruzzo. Un momento di confronto, ma soprattutto un laboratorio di idee, in cui i giovani imprenditori agricoli hanno potuto affrontare insieme i nodi cruciali del comparto e immaginare il futuro dell’associazione.L’incontro modenese si è distinto per l’alto livello degli interventi e per la volontà comune di creare rete in un settore che più che mai richiede coesione, formazione e visione. A dare avvio ai lavori è stato Francesco Schiavi, presidente di Confagricoltura Modena, seguito da Riccardo Garuti, presidente ANGA Modena, che ha sottolineato il ruolo centrale dei giovani nel rinnovamento del sistema agricolo.Tra gli interventi , quello di Claudia Guidi, presidente ANGA Emilia-Romagna, che ha ricordato come “la capacità di condividere esperienze, competenze e idee rappresenti la vera forza del nostro movimento”. Molto apprezzato anche il contributo di Emanuele Fontana, Head of Agribusiness Crédit Agricole, che ha presentato gli strumenti finanziari dedicati ai giovani imprenditori, dal credito agrario alle nuove forme di sostegno circolante, come l’Anticipo Pegno Merci, utile a garantire liquidità senza dover attendere i ricavi dalle vendite.
Un tema centrale, quello dell’accesso al credito, soprattutto in una fase in cui la gestione economica dell’impresa agricola richiede sempre più competenze trasversali, dalla finanza alla gestione dei mercati, dalle assicurazioni alla valorizzazione delle filiere.L’Intercentro è nato proprio con questo obiettivo: unire i giovani imprenditori agricoli e fornire loro strumenti concreti per crescere. Appuntamenti come quello di Modena rappresentano un momento formativo prezioso, in cui ci si confronta con esperti, istituzioni e colleghi, rafforzando quella rete di relazioni che oggi è indispensabile per affrontare un settore in continua trasformazione.La comunità dei giovani di ANGA si conferma infatti la parte più dinamica, preparata e appassionata di Confagricoltura: ragazzi e ragazze che ogni giorno “scendono in campo per continuare a coltivare capolavori”, come spesso si ripete all’interno dell’associazione, portando innovazione, competenze tecniche e una nuova sensibilità verso sostenibilità e gestione d’impresa.Nonostante l’entusiasmo, la consapevolezza delle difficoltà non manca. Il comparto agricolo si trova davanti a sfide decisive: prezzi delle materie prime troppo bassi, una nuova PAC ancora in fase di definizione, un comparto assicurativo in cui il contributo pubblico continua a ridursi, la progressiva diminuzione degli agrofarmaci disponibili per la gestione delle avversità in campo.Proprio per questo, è stata ricordata la manifestazione del 18 dicembre a Bruxelles, organizzata dal Copa-Cogeca, alla quale parteciperanno sia Confagricoltura che Anga.
Un appuntamento fondamentale per chiedere che la nuova Politica Agricola Comune non riduca ulteriormente le risorse destinate alle imprese e che garantisca realmente produttività e competitività, condizioni imprescindibili per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’agricoltura europea.