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'Chiederemo, con una lettera che invieremo alla Direzione Generale, una netta presa di posizione per le esternazioni a mezzo social del vice direttore generale di banca Bper, il dott. Eugenio Garavini.
Il sindaco di Castelnuovo, Massimo Paradisi, con un post su Facebook ha criticato il nostro Gruppo consigliare perché abbiamo chiesto, stante l’emergenza nazionale per il Coronavirus, di chiudere il mercato settimanale del martedì. Fin qui tutto normale. Non è invece accettabile che il dottor Garavini ci etichetti deliberatamente con queste parole, che riporto testualmente: 'Untori...semplicemente untori psicologici!!' - afferma Boni -. Affermazioni che si addicono più ad un “social hater” che ad un manager del calibro di Garavini, che per tale ruolo non dovrebbe mai considerarsi “libero dal servizio”! Gli untori erano coloro che durante la peste di Milano del 1630, si sospettava diffondessero volontariamente il morbo. In un momento difficile come questo, in cui anche noi della Lega stiamo lavorando per cercare di dare il nostro contributo all'emergenza, accettiamo che ci siano un sindaco e un'amministrazione che la pensano diversamente e che critichino anche apertamente le nostre proposte, che noi continuiamo a difendere e a portare avanti.
Fa parte della dialettica politica e democratica. Sentirsi definire 'untori psicologici' è invece inaccettabile. Soprattutto, ribadisco, quando queste parole vengono scritte da chi riveste ruoli di alta responsabilità nella banca più importante della nostra Regione. Il perfetto stile “house organ” con cui Garavini commenta una nostra iniziativa, fa il paio con quella del Governatore della Toscana Rossi, che ha attribuito la qualifica di “fascio-leghista” al dottor Roberto Burioni, medico, accademico e divulgatore scientifico Italiano, perché quest’ultimo aveva consigliato al Governatore Rossi, (PD), di mettere in quarantena le persone che rientravano da luoghi classificati dall’organizzazione Mondiale della Sanità “ad alto” rischio per il Coronavirus. Una conferma delle indiscrezioni pubblicate sulla stampa locale di una discesa in campo di Garavini Eugenio candidato della sinistra per fare il sindaco a Vignola. Si spiega così la strategia tristemente nota: denigrare e offendere l'avversario politico, comunque e dovunque'.
Nelle foto il post di Garavini, quello del sindaco e la foto vice direttore Bper